Vandalismi a raffica tra Largo Mioni e viale D’Annunzio: “Gomme tagliate e residenti esasperati”

Vandalismi a raffica tra Largo Mioni e viale D’Annunzio: “Gomme tagliate e residenti esasperati”

Un quartiere sotto assedio: da settimane pneumatici tagliati e auto danneggiate
Una segnalazione arrivata alla redazione racconta la crescente esasperazione dei residenti di Largo Ugo Mioni, viale Gabriele D’Annunzio e dell’area Perugino, dove da diverse settimane si registrano ripetuti atti di vandalismo ai danni dei veicoli parcheggiati. Si tratta di episodi che avvengono con continuità e che stanno colpendo sempre più cittadini, generando rabbia, paura e un senso crescente di insicurezza.

“Ho speso 1.000 euro per i pneumatici tagliati”: il racconto amaro di un residente
Un triestino della zona, che ha deciso di contattare Trieste Cafe per denunciare pubblicamente la situazione, racconta di aver subito un danno economico importante solo pochi giorni fa: “Circa una settimana fa mi hanno tagliato i pneumatici, ho avuto un danno di circa mille euro. E non sono l’unico: diversi residenti hanno subìto lo stesso tipo di distruzione”.
Una testimonianza diretta che riflette un malessere diffuso, condiviso da molti abitanti del quartiere.

Segnalazioni continue, ma i raid non si fermano
Nonostante le diverse comunicazioni alle autorità, i raid continuano senza sosta. L’ultimo episodio, riferisce il residente, si è verificato proprio ieri, coinvolgendo nuovamente più auto parcheggiate tra Largo Mioni e le vie limitrofe. “Siamo esasperati – afferma – non possiamo ogni giorno scendere di casa con la paura di trovare l’auto danneggiata”.

Il quartiere chiede visibilità e interventi concreti
La richiesta rivolta alla redazione è chiara: dare voce a un problema che sta diventando grave e che necessita di attenzione istituzionale. “È fondamentale che questa situazione venga resa pubblica – conclude il cittadino – solo così potremo sperare in un intervento efficace. Viviamo nell’incertezza quotidiana e non possiamo più tollerare questi atti”.