Piazza Ponterosso: giovane in mutande si lava, stende i panni e fa flessioni davanti a tutti (VIDEO)
Una scena surreale e indecorosa si è verificata questa mattina, mercoledì 28 maggio 2025, in piazza Ponterosso a Trieste, accanto ai bagni pubblici. Un ragazzo, completamente a torso nudo e in mutande bagnate, si è lavato, ha steso i propri indumenti e si è messo a fare flessioni in pieno giorno, come se fosse a casa propria, incurante dei passanti e dell’ambiente circostante.
L’episodio ha suscitato indignazione e sconcerto tra chi si trovava nella piazza, luogo centrale e simbolico della città. A documentare la scena con immagini e video è stato l’opinionista Stefano Rebek, che ha anche deciso di intervenire concretamente: «Ho chiamato il 112, non per spirito punitivo ma per una questione di decoro. Non è possibile che uno si lavi e si metta in mutande a fare ginnastica in piena piazza, come nulla fosse. Mi hanno passato la polizia e mi hanno confermato che sarebbero intervenuti».
“Non possiamo restare complici girandoci dall’altra parte”
Lo stesso Rebek, commentando il gesto, ha voluto lanciare un messaggio più ampio: «Bisogna reagire a queste situazioni. Quando si assiste a comportamenti simili, in un luogo pubblico e simbolico come Ponterosso, non si può restare in silenzio. Girarsi dall’altra parte significa diventare complici. È nostro dovere chiamare le forze dell’ordine».
La segnalazione ha riacceso il dibattito sul decoro urbano e la vivibilità del centro cittadino, dove episodi di questo tipo si verificano sempre più spesso, generando una crescente frustrazione tra residenti e commercianti.
Una piazza simbolo trasformata in palestra e lavanderia?
Il fatto che tutto sia avvenuto accanto ai bagni pubblici, e sotto gli occhi di decine di persone, solleva anche interrogativi sulla presenza e sull’efficacia dei controlli nelle aree centrali, specialmente nelle ore mattutine. Non è la prima volta che piazza Ponterosso diventa teatro di comportamenti inappropriati o borderline, con individui che bivaccano, si lavano, o si cambiano in mezzo alla strada.
Serve ora un intervento deciso e continuativo, non solo delle forze dell’ordine ma anche delle istituzioni, per preservare il decoro urbano e tutelare l’immagine di una città che merita rispetto.
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