MODENA - Due fisioterapiste no vax rischiano la retribuzione senza il vaccino

Se il lavoratore rifiuta il siero contro il Covid, l'azienda può sospenderlo dal servizio e congelare la sua retribuzione. Così stabilisce il Tribunale di Modena con una sentenza dello scorso 23 luglio, dopo il ricorso presentato da due fisioterapiste che si erano opposte all'immunizzazione prima dell'entrata in vigore del decreto legge che obbliga la vaccinazione La sentenza riporta: "Il datore di lavoro si pone come garante della saluta e della sicurezza dei dipendenti e dei terzi che per diverse ragioni si trovano all'interno dei locali aziendali e ha quindi l'obbligo di adottare tutte quelle misure di prevenzione e protezione necessarie a tutelarne l'integrità fisica". A supporto della decisione del Tribunale c'è anche la direttiva europea 2020/739, che ha incluso il Covid tra gli agenti biologici da cui è obbligatoria la protezione anche negli ambienti di lavoro. E nel caso del personale sanitario, questo si traduce con l'obbligo di vaccinazione, oltre all'utilizzo della mascherina. Inoltre, la sentenza specifica che il rifiuto di effettuare la vaccinazione non può comportare in alcun caso una sanzione disciplinare, ma può avere delle conseguenze sulle mansioni che un lavoratore svolge all'interno dell'azienda.