«Le discoteche posso essere già riaperte a luglio, ecco come»

Il mondo della notte vede coinvolti 4,7 milioni di persone, con un fatturato annuo di 4 miliardi. Questi sono solo alcuni dati avanzati dal settore che è stato tra i primi a chiudere i battenti causa l’emergenza da Coronavirus. Maurizio Pasca, presidente Silb, l’associazione delle imprese, circa 2500 iscritte,  che si occupano di intrattenimento da ballo e pubblico spettacolo, afferma di poter consentire la riapertura osservando le norme del distanziamento sociale, già quest’estate, in quanto nella bella stagione gli eventi si tengono principalmente all’aperto. 

Alcune delle ipotesi avanzate è predisporre la misurazione della temperatura con termoscanner all’entrata, o far entrare i fruitori solo su prenotazione, in modo tale da consentire un’entrata molto più limitata per garantire la distanza di sicurezza di un mentre e mezzo. 

Delle previsioni tragiche per molte imprese, se la riapertura avverrebbe in autunno 2020 circa il 20% dei locali potrebbe non riaprire, ma se la riapertura avverrà nel 2021, i locali a non riaprire saranno il 70%. 

Pasca dichiara che la Silb ha invitato due lettere al Governo, chiedendo la soppressione di tasse e tributi per l’anno corrente, è un contributo a fondo perduto. La situazione anche per questo settore si prospetta tragica, chiedono per questo un sostegno importante al Governo.