I Bambini delle Fate e Oltre quella Sedia danno il via alla Banca del Tempo Sociale
Martedì 10 novembre 2020 alle ore 11.00 presso I.S.I.S. L. da Vinci G.R. Carli S. de Sandrinelli di Trieste (in Via Paolo Veronese, 3, 34144), i Bambini delle Fate in collaborazione con Oltre Quella Sedia APS Onlus danno il via a la Banca del Tempo Sociale: un progetto dedicato all’inclusione sociale. Il progetto prevede, infatti, che 10 ragazzi con disabilità e 30 ragazzi delle scuole superiori vivano un’esperienza formativa importante, dedicandosi del tempo a vicenda in modo organizzato e strutturato, in presenza o grazie a supporti tecnologici. Per questo impegno riceveranno dei buoni per l’acquisto di libri ed articoli sportivi; sarà previsto anche il riconoscimento di crediti formativi e per i più meritevoli, verranno assegnate delle borse di studio. Tutto ciò è possibile grazie all’investimento costante di un gruppo di imprenditori del territorio che, con il metodo de i Bambini delle Fate, hanno deciso di attivarsi nel sociale e ai quali ogni azienda potrà affiancarsi in qualunque momento. I ragazzi della scuola vengono coinvolti in gruppo, tra coetanei, superando quindi il rapporto uno ad uno che troppo spesso punta i riflettori sulla persona che necessita di aiuto. Qui la logica è quella del gruppo, orientato, supportato e accompagnato ad una dimensione valoriale e pratica che punti a lasciare sullo sfondo qualsiasi specificità. Anche qualora sia necessaria un’attenzione particolare per il ragazzo con disabilità tali accorgimenti vengono “diluiti” in un impegno collettivo. Lo stesso ragazzo può apprezzare un “gioco di squadra” e un clima positivo che si sviluppa non solo per lui ma accanto a lui. Sono diversi gli aspetti positivi di questo progetto. In primo luogo per i ragazzi con disabilità, che possono contare sul miglioramento della loro autonomia e su una quotidianità che accompagna la vita dei loro coetanei. Altra ricaduta positiva è il senso di “alleggerimento” che provano i genitori nel vedere il figlio uscire e vivere anche delle attività fino ad allora impensabili. Vi è poi, senza dubbio, il beneficio collettivo di una esperienza che punti ad accrescere la sensibilità generale della comunità del domani verso il sociale, verso chi rimane un passo indietro. Se questi gruppi di ragazzi sapranno costruire delle relazioni che continuino nel tempo avremo raggiunto il nostro scopo, perché chi trova un amico trova un tesoro.