Pesce in edita senza il tracciamento previsto, 50 kg di branzini donati ai Frati di Montuzza
Il personale del Nucleo Ispettori Pesca della Capitaneria di porto di Trieste nel corso delle periodiche attività di accertamento della corretta osservanza delle norme che disciplinano la conservazione e l’immissione in commercio dei prodotti ittici a tutela del consumatore finale, ha effettuato un controllo presso un esercizio commerciale etnico del capoluogo.
Nel corso dell'attività solo state accertate principalmente violazioni in materia di vendita al pubblico di prodotto con data di scadenza superata, prodotti privi delle minime indicazioni obbligatorie scritte in lingua italiana nonché commercializzazione di prodotto con termine minimo di conservazione superato; queste violazioni hanno portato all'elevazione 3 sanzioni amministrative per un totale di 13.500,00 Euro ed al sequestro complessivo di circa 16 Kg di prodotto ittico non conforme, affidato in custodia al trasgressore per le successive determinazioni delle autorità competenti in materia (Istituto Controllo Qualità e Repressione Frodi e Azienda Sanitaria di Trieste).
Per quanto riguarda il sequestro di 50 kg. di Branzini eseguito durante i controlli della scorsa settimana, a seguito delle risultanze della verifica svolta dall’Azienda Sanitaria Triestina che ne ha confermato l’idoneità al consumo umano, tutto il prodotto è stato devoluto in beneficenza ai Frati di Montuzza.