Garlasco, Mattino 5 punta i riflettori su Andrea Sempio e sul possibile movente del delitto
Il programma Mattino 5, condotto da Federica Panicucci su Canale 5, torna sul caso Garlasco e apre nuovi interrogativi sulla figura di Andrea Sempio, indagato nella nuova inchiesta relativa all’omicidio di Chiara Poggi. In attesa degli esiti dell’incidente probatorio, con una nuova convocazione fissata per il 18 dicembre, emergono indiscrezioni che potrebbero riguardare un possibile movente su cui starebbe lavorando la procura.
Nel corso della trasmissione sono stati citati alcuni biglietti scritti a mano e recuperati dagli inquirenti lo scorso febbraio. In uno di questi, Sempio avrebbe scritto: “Ho fatto cose talmente brutte che nessuno può immaginare”. Una frase senza riferimenti espliciti, ma che, secondo quanto riportato, avrebbe attirato l’attenzione degli investigatori. Secondo Mattino 5, proprio in quel messaggio potrebbe nascondersi un significato più profondo, un dettaglio potenzialmente utile a ricostruire contesti e comportamenti.
Gli esperti stanno lavorando anche su decine di quaderni, appunti e diari sequestrati e analizzati nel corso dell’inchiesta. Gli specialisti del RACIS, reparto dei Carabinieri dedicato alle indagini scientifiche, avrebbero iniziato a tratteggiare un profilo psicologico dell’indagato, cercando elementi utili a comprendere eventuali motivazioni.
Sempre durante la trasmissione emerge che tra i materiali acquisiti vi sarebbe anche un tema scritto da Sempio sul delitto, realizzato durante un corso di comunicazione. Un ulteriore dettaglio richiamato riguarda la presunta attenzione dell’uomo nei confronti di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio di Chiara Poggi.
In trasmissione si citano anche due post social pubblicati da Sempio: il primo, datato 17 dicembre 2014, giorno della condanna in appello, con la frase “l’essenziale è invisibile agli occhi, non dimenticare il mio segreto”, tratta dal Piccolo Principe, libro preferito di Stasi. Il secondo contenente l’immagine di un sacrificio animale, diffusa dopo la conferma della condanna in Cassazione. Elementi che, secondo quanto riportato, vengono valutati dagli inquirenti insieme alle tracce testuali contenute negli appunti.
Per gli investigatori, il lavoro sugli scritti potrebbe aiutare a comprendere se esistano collegamenti con il delitto e se dai materiali analizzati possano emergere dettagli significativi per ricostruire un possibile movente. L’inchiesta rimane aperta, con molte domande ancora senza risposta e un incidente probatorio che potrebbe rappresentare una tappa decisiva.