Fine vita, i ragazzi di Trieste parlano chiaro: 'Diritto di scegliere fino alla fine' (VIDEO)

Fine vita, i ragazzi di Trieste parlano chiaro: 'Diritto di scegliere fino alla fine' (VIDEO)

Durante l’aperitivo di Mashup al Sorry Mama, Trieste Cafe ha raccolto le opinioni di alcuni giovani su un tema delicato e complesso: l’eutanasia e il suicidio assistito. In Italia, la questione resta ancora priva di una legge chiara, e proprio da qui nasce il dibattito.

Molti intervistati hanno espresso un orientamento favorevole, sottolineando come, a loro avviso, ognuno dovrebbe poter decidere in autonomia sul proprio fine vita.

«Credo che ognuno abbia il diritto di decidere cosa fare della propria vita — afferma una ragazza —. Prendere una decisione del genere richiede molto coraggio e significa che non si è più nella condizione di vivere in maniera autonoma e felice».

Per altri, è fondamentale che una legge italiana garantisca il diritto di scelta, ma con le giuste tutele per evitare abusi o errori.

«Ci dovrebbe essere una legislazione adeguata per prevenire casi sbagliati — commenta un giovane — ma la libertà personale deve restare al centro».

Un’altra testimonianza sottolinea il legame tra sofferenza e diritto a porre fine alla propria vita:

«Se una persona ha sofferto a lungo e desidera terminare la sofferenza, penso sia giusto permetterlo. So che ci sono questioni religiose e morali, ma resto favorevole».

C’è chi, infine, pone l’accento sulla dignità del malato:

«Chi soffre, anche con i farmaci, può non trovare sollievo. Morire subito può significare eliminare quella sofferenza».

Le opinioni raccolte testimoniano come, soprattutto tra i giovani, il tema venga affrontato con un approccio pragmatico e orientato alla libertà di scelta, pur riconoscendo la necessità di regole chiare per evitare rischi. Un dibattito aperto, che resta lontano da una sintesi politica, ma che nella società civile appare sempre più urgente.

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