Escursionista vicentino ferito in montagna Fvg: trauma cranico e spalla lussata
Un’escursione nel cuore del Pordenonese si è trasformata in un’operazione di soccorso ad alta complessità. Nel pomeriggio di oggi, lunedì 2 giugno, un uomo del 1967 residente in provincia di Vicenza è rimasto ferito mentre affrontava la discesa nella forra del torrente Molassa, nel territorio montano tra Barcis e Cimolais.
L’allarme è scattato tra le 14.45 e le 16.00, quando la Sores (Sala operativa regionale emergenza sanitaria) ha attivato la Stazione di Maniago del Soccorso Alpino, assieme a un’équipe sanitaria giunta sul posto con l’ambulanza. Il ferito, attrezzato con casco, muta e imbragatura, era in compagnia di altri escursionisti esperti, ma ha perso l’equilibrio nell’ultimo tratto della discesa, riportando una probabile lussazione alla spalla e un trauma cranico.
Stabilizzato sul greto del torrente, poi il recupero in barella con tecnica da manuale
Dopo la caduta, sono stati i compagni ad assisterlo per primi e a trasportarlo fino al greto sassoso del Molassa, dove è stato poi raggiunto dai soccorritori e dai sanitari. Tra questi, anche un infermiere che ha fornito le prime cure sul posto, stabilizzando l’uomo e predisponendolo al recupero. Il tratto impervio ha richiesto l’utilizzo di corde e la tecnica del contrappeso per sollevare la barella per circa 70 metri, fino alla strada soprastante.
Consegnato all’ambulanza diretta all’ospedale di Pordenone
Una volta issato e raggiunta la zona carrozzabile, il ferito è stato trasferito sull’ambulanza in condizioni stabili, e successivamente trasportato al pronto soccorso dell’ospedale civile di Pordenone per accertamenti più approfonditi.
Nonostante la caduta, il fatto che l’escursionista fosse adeguatamente equipaggiato ha probabilmente limitato la gravità delle conseguenze. Il casco ha ridotto l’impatto alla testa, e la presenza di un gruppo organizzato ha reso possibile una segnalazione rapida e una prima assistenza efficace.
Escursioni in forra: suggestive ma non prive di rischio
Il tratto finale della forra del Molassa, con le sue pareti verticali e i passaggi scivolosi tra acqua e rocce, è noto per la sua spettacolarità, ma anche per l’esposizione a pericoli oggettivi, soprattutto in presenza di umidità, fango o detriti.
L’intervento odierno del Soccorso Alpino di Maniago è l’ennesima dimostrazione della professionalità delle squadre operative sul territorio, in grado di operare in ambienti ostili e difficilmente accessibili, con tecniche di recupero che richiedono preparazione e perfetta coordinazione.