Cima Porton di Monfalcon, alpinista colpito da un masso chiede aiuto: recuperato con l’elisoccorso

Cima Porton di Monfalcon, alpinista colpito da un masso chiede aiuto: recuperato con l’elisoccorso

È stato necessario l’intervento congiunto della Stazione Valcellina del Soccorso Alpino, dell’elisoccorso regionale in assetto notturno e di un’ambulanza per soccorrere un alpinista rimasto ferito durante un’ascesa alla Cima Porton di Monfalcon, a circa 2100 metri di quota, sopra la Val Monfalcon di Forni. L’attivazione è avvenuta nelle prime ore del mattino, tra le 6.10 e le 7.45, in risposta alla chiamata d’emergenza lanciata da una cordata di giovani alpinisti, composta da un ragazzo friulano e una ragazza veneta.

La decisione di chiamare aiuto dopo la vetta
Durante gli ultimi metri prima di raggiungere la cima, uno dei due alpinisti è stato colpito al ginocchio da un masso caduto dall’alto. Nonostante il dolore e le difficoltà, è riuscito a raggiungere la vetta, ma una volta in cima ha valutato le proprie condizioni e ha scelto, con prudenza, di allertare i soccorsi. La posizione impervia e l’infortunio al ginocchio hanno reso rischiosa ogni discesa autonoma.

Recupero in elicottero e rientro in autonomia
L’elicottero sanitario è decollato dirigendosi verso la verticale della vetta, dove ha effettuato una manovra di verricello per recuperare uno alla volta i due giovani alpinisti, trasportandoli poi al campo base in Valcellina. Una volta a terra, il ferito è stato assistito dal personale dell’ambulanza per una valutazione clinica. Dopo l’esame, ha scelto di non ricorrere al trasporto ospedaliero e di rientrare con mezzi propri.

I soccorritori li aiutano a recuperare l’auto
I tecnici del Soccorso Alpino hanno poi accompagnato entrambi fino alla Val Cimoliana per consentire loro di recuperare l’auto con cui erano saliti. L’intervento si è concluso senza ulteriori complicazioni, grazie alla rapidità dell’attivazione e alla collaborazione tra squadre di terra ed elisoccorso.