Di Paolo (Bat Italia), a Trieste abbiamo trovato terreno fertile per investimenti

Un terreno fertile e una forte sinergia tra pubblico e privato, che ha permesso di realizzare un polo produttivo da 10 mila metri quadri in poco piu' di un anno. E' l'esperienza positiva vissuta a Trieste da Bat Italia (British American Tobacco). Come ha raccontato il vicepresidente Andrea Di Paolo, intervistato oggi nel corso dell'assemblea generale di Confindustria Alto Adriatico, l'investimento nel polo triestino e' stato annunciato a settembre del 2021 e i lavori sono iniziati a gennaio del 2002. "Penso sia un record per Italia", ha detto Di Paolo. "Dopo meno di 12 mesi abbiamo messo in produzione la prima linea produttiva e stiamo continuando le altre linee che andranno in funzione a fine aprile. Abbiamo trovato qui un terreno fertile dal punto di vista dell'innovazione e della ricerca, ma anche un indotto veramente competente e altamente specializzato", ha aggiunto. I primi 30 milioni investiti da Bat Italia sono andati quasi tutti ad aziende del territorio. "E' fondamentale per una multinazionale che viene a investire in Italia trovare sul territorio tutte le competenze che servono. Il sistema Friuli Venezia Giulia si e' mosso per creare le migliori condizioni per realizzare questo investimento", ha continuato. "Il nostro obiettivo e' dimostrare alla nostra capogruppo a Londra che qui in Italia, in Friuli Venezia Giulia e a Trieste si puo' investire, ci sono tempi non lunghissimi per realizzazione insediamenti industriali e soprattutto c'e' un sistema che ti da' una mano risolvendo quella burocrazia e quegli adempimenti che ammazzano gli investimenti in Italia". (Nova) - (Frt)