Sea-Watch, Stop Prima Trieste: «Se siamo arrivati a questo è colpa della Francia»

«Nave sea-watch tantissimi appelli per far scendere i 47 migranti: dopo i medici dell'ospedale  Burlo Garofalo, adesso anche gli studenti di medicina e chirurgia si lamentano di questa situazione».

Lo rileva in una nota Marco Prelz, coordinatore di Stop Prima Trieste.

Nave Sea-Watch, appello studenti Medicina Università di Trieste: «Sbarco degli immigrati e accoglienza»

«Dobbiamo capire - continua Prelz - che la nostra nazione non può farsi carico di tutti quelli che ogni giorno arrivano su qualche Ong. Se siamo arrivati a questa situazione è colpa della Francia ,una nazione che punta il dito sul ministro  Salvini, però  sfrutta da anni 14 paesi Africani facendo lavorare tantissimi minori».

«Nelle miniere nel  Burkina Faso - continua -  la metà  dei guadagni va direttamente in Francia, sfruttando bambini che dall'età  di 7 anni cominciano a lavorare con turni massacranti. Mi rivolgo a tutti voi che continuate a scrivere in difesa soprattutto dei minori, perché  non alziamo finalmente la voce con i Francesi,  i veri responsabili di tutto questo, dopo aver destabilizzato la Libia per avere le mani sul petrolio».

«Contro questi - conclude - dobbiamo alzare la voce svegliamoci. Non dobbiamo  cascare nei tranelli di chi vuole per pura convenienza economica  farci credere che il vero male si chiami "Matteo Salvini"». «»