Sbloccato il fondo per le stabilizzazioni e le supplenze

Grazie a un emendamento della maggioranza, primo firmatario Piero Camber, approvato dal Consiglio Regionale in occasione dell'assestamento di bilancio, il Comune di Trieste potrà assumere e stabilizzare il proprio personale senza incidere, come avveniva finora, sul fondo delle supplenze.

Lo stesso emendamento consentirà inoltre di superare il divieto di procedere ad assunzioni a tempo determinato fino a che non siano concluse le procedure dei concorsi e delle stabilizzazioni.

Sempre il Consiglio Regionale ha approvato un ordine del giorno che chiede di poter applicare anche al personale dei servizi educativi e scolastici dei Comuni il superamento del limite dei 36 mesi per i contratti a tempo determinato che era stato introdotto con la legge sulla “buona scuola” e che è stato ora soppresso con un emendamento al decreto legge “dignità”. Questa norma salverebbe molti precari “storici” che in base a quel limite non potrebbero più lavorare.

Grande soddisfazione è stata espressa in merito dagli Assessori del Comune di Trieste Angela Brandi e Michele Lobianco e da Piero Camber.

“E' un risultato molto importante – hanno commentato –, frutto del lavoro di squadra portato avanti con determinazione dall'Amministrazione Comunale che ha trovato la piena disponibilità dell'Assessore regionale alla Funzione Pubblica Sebastiano Callari, al quale ci eravamo rivolti per supportare le richieste.”

In questo modo si aggiunge un nuovo, importante tassello al lavoro svolto in questi mesi, che è partito con le progressioni interne, che hanno consentito una valorizzazione del personale ausiliario, ed è proseguito, anche nel rispetto di una mozione ad hoc sul personale dei servizi educativi presentata dall'intera maggioranza del Consiglio comunale, su quattro direttrici miranti a coprire tutti i posti vacanti:

  • stabilizzazione del personale ausiliario precario;
  • stabilizzazione del personale educativo ed insegnante (asili nido, scuole dell'infanzia e ricreatori);
  • indizione di un bando di concorso per assumere educatori e insegnanti;
  • nuove graduatorie da cui attingere per le supplenze.
“Un programma dunque molto ambizioso che – affermano Brandi e Lobianco – intendiamo portare a compimento nel più breve tempo possibile e che consentirà di poter iniziare regolarmente l'anno scolastico garantendo una risposta concreta alle famiglie che chiedono per i loro bambini la continuità educativa, ai lavoratori con anzianità la certezza del loro posto di lavoro e ai giovani la possibilità di venir assunti dal Comune di Trieste.

Abbiamo dimostrato ancora una volta – concludono Brandi, Lobianco e Camber - la grande attenzione che questa Amministrazione, Sindaco in primis, dedica a questo settore (che da solo conta un terzo dei dipendenti dell'intero Comune), consapevoli della grande tradizione secolare dei servizi educativi e della qualità  che  continuano a offrire alle famiglie e ai futuri cittadini di questa città”.