San Giusto d’Oro alla Comunità Ebraica di Trieste, mercoledì la consegna

Mercoledì 12 dicembre, alle ore 11.00, nella sala del Consiglio comunale di Trieste, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, sarà conferito il 52° San Giusto d’Oro alla Comunità Ebraica di Trieste, testimone e protagonista della vita della città, che ha accompagnato in oltre mille anni di cammino tutta la crescita, le contraddizioni e la storia tormentata di Trieste, incarnandone le contrastate vicende, attraversandone le lacerazioni e impersonandone le speranze.

La cerimonia è promossa dall'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia e dal Gruppo Giuliano Cronisti, in collaborazione con il Comune di Trieste e il contributo della Fondazione CRTrieste, che mette a disposizione ogni anno la statuetta opera dello scultore Tristano Alberti.

Con alla Comunità Ebraica di Trieste, i giornalisti triestini vogliono dare il giusto riconoscimento vogliono ricordare e onorare, a ottant’anni dalle vergognose leggi razziali, annunciate da Mussolini il 18 settembre 1938 proprio a Trieste, in piazza Unità, il grande contributo dato nel corso dei secoli dalla Comunità, decimata dopo le leggi razziali, alla crescita culturale ed economica del capoluogo giuliano. Un ricordo che forse arriva in ritardo, ma quanto mai doveroso in un momento storico che purtroppo vede, in Italia e ovunque, diffondersi il razzismo e rinascere l’antisemitismo. Come se la tragica lezione del Novecento non ci avesse insegnato nulla.

Nel corso della cerimonia nella sala del Consiglio comunale (alla quale si potrà accede su invito e fino ad esaurimento dei posti disponibili) sarà anche conferita una targa speciale agli studenti del Liceo Petrarca per la mostra “Razzismo in cattedra” che parla del dramma e dei ‘sogni spezzati’ dei loro coetanei di ottant’anni fa. Una mostra che, dopo la grande affluenza registrata al Civico Museo Sartorio, e' stata riproposta anche in altre città italiane.

La Comunità Ebraica di Trieste va così ad aggiungersi al lungo elenco dei prestigiosi premiati del San Giusto d’Oro, dove figurano: il chirurgo Piero Valdoni (primo “San Giusto d’Oro” nel 1967), l’archeologo Doro Levi, la pittrice Leonor Fini, il Trio di Trieste, il regista Giorgio Strehler, il medico ricercatore Brenno Babudieri, il compositore Raffaello de Banfield, il fisico Paolo Budinich, lo scienziato Giorgio Pilleri, l’economista Pier Paolo Luzzatto Fegiz, il pittore Luigi Spazal, il bioingeniere Giorgio Bugliarello, il cantante lirico Piero Cappuccilli, lo scultore Marcello Mascherini, lo storico Diego de Castro, il violinista Franco Gulli, lo stilita Ottavio Missoni, il germanista Claudio Magris, il giurista Livio Paladin, il cardiologo Fulvio Camerini, il gallerista Leo Castelli, le Assicurazioni Generali, il critico d’arte Gillo Dorfles, la stilista Mila Schon, il musicista Lelio Luttazzi, lo scrittore Giorgio Voghera, il fisico Luciano Fonda, il campione sportivo Cesare Rubini, il vicepresidente di A.P. Claudio Erbsen, il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, l’architetto Boris Podrecca, l’eurobanchiere Tommaso Padoa Schioppa, Gianfranco Gutty di Assicurazioni Generali, la cantante lirica Fedora Barbieri, La Barcolana, il presidente delle Comunità Ebraiche Amos Luzzatto, lo scrittore Boris Pahor, lo scrittore Manlio Cecovini, la stilista Raffaella Curiel, il medico UNICEF Marzio Babille, la cantante lirica Daniela Barcellona, il vescovo Eugenio Ravignani, il pittore Bruno Chersicla, l' IllyCaffè, lo scienziato Mauro Giacca, il coro “Illersberg”, la scrittrice Susanna Tamaro, l'attrice Ariella Reggio, don Mario Vatta e la Psichatria triestina.

Riconoscimenti straordinari sono stati assegnati inoltre ai Giuliani d’Australia e all’Associazione Triestini e Goriziani in Roma. Riconoscimenti speciali sono andati a Mario Nordio, Massimo Della Pergola, Demetrio Volcic, Lino Carpinteri e Mariano Faraguna, Mario Magajna, Tullio Kezic, Danilo Soli, Ugo Borsatti, Biancamaria Piccinino, Mario Suban, Mario Luzzatto Fegiz e Luciano Ceschia.