«Pet-terapy straordinaria opportunità per anziani e soli, incentivare attività»

"La pet- terapy può rappresentare una straordinaria opportunità per le tante persone anziane e sole che vivono nella nostra città.” Così si sono espressi Claudio Giacomelli, Salvatore Porro, Gabriele Cinquepalmi e Nicole Matteoni in merito a due mozioni presentate in consiglio comunale e in consiglio regionale dai rappresentanti del partito di Fratelli d’Italia sul tema degli interventi assistiti con gli animali (IAA), meglio conosciuti con il termine pet-therapy. Claudio Giacomelli ha illustrato il complicato iter giuridico che la normativa regionale sul tema ha dovuto seguire. Ribadendo, che al momento, a oltre 7 anni dall’entrata in vigore della legge regionale, non ci sono ancora i necessari decreti attuativi per rendere del tutto operativa questa specialità. "Questo è un vero peccato, afferma Giacomelli, perché si tratta di un’innovativa modalità terapeutica molto utile non solo per persone affette da disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, ma anche per migliorare la qualità della vita e alla promozione del benessere di persone sole e anziane". I consiglieri comunali Salvatore Porro e Gabriele Cinquepalmi hanno sottolineato l’importanza che l’attivazione di queste linee guida può avere particolarmente per Trieste. In città, infatti, ci sono oltre 21.000 cani e sono stimati almeno altrettanti gatti che vivono nelle case dei triestini. In molti casi costituiscono l’unica compagnia per persone anziane, sole e a volte anche in precarie condizioni di salute. Ci piacerebbe immaginare un comune vicino a queste persone che le sostenga nel loro rapporto con l’animale attraverso personale professionale, specificatamente formato, che le aiuti a trasformare il rapporto con il loro amico a quattro zampe in qualcosa di più. Infatti, ricordano i consiglieri comunali del partito della Meloni, gli interventi assistiti con gli animali, per essere beneficiali, non possono essere attuati in modo generico perché non è vero che l’animale fa bene in quanto tale o che la relazione con l’animale apporti automaticamente dei benefici alla persona. Secondo le linee guida del Ministero della Salute, infatti, gli IAA possono apportare dei miglioramenti solo se si adeguano ai particolari bisogni di ogni paziente/utente, richiedono il coinvolgimento di un’équipe multidisciplinare, composta da figure professionali diverse, sanitarie e non. Nicole Matteoni ha inoltre sottolineato l’importanza che la pet therapy potrebbe avere anche nelle strutture pubbliche e nelle strutture private convenzionate. La Matteoni ha ricordato infatti che gli interventi assistiti con gli animali possono essere estremamente efficaci sia nei confronti dei pazienti più giovani, che nei confronti di quelli particolarmente anziani. Per esempio la regione potrebbe prevedere, nelle procedure di convenzionamento con le RSA, che la struttura richiedente organizzi anche specifici percorsi di IAA per le persone anziane. Infine, ha concluso la Matteoni, una corretta regolamentazione e promozione di questa innovativa modalità di intervento può rappresentare per tanti giovani disoccupati della nostra città un vero e proprio sbocco professionale. Quando le linee guida regionali saranno disponibili dovrebbero partire i corsi di formazione per chi decidesse di intraprendere quella che può a tutti gli effetti diventare una vera e propria nuova professione. Di seguito la  Mozione Oggetto: <<Necessità di approvare il regolamento di attuazione della Legge regionale 12 aprile 2012, n. 8 (Norme in materia di terapie e attività assistite con gli animali (pet therapy)). >> Presentatori: Claudio Giacomelli, Salvatore Porro, Gabriele Cinquepalmi IL CONSIGLIO COMUNALE DI TRIESTE PREMESSO

  • che con l’approvazione della Legge regionale 12 aprile 2012, n. 8 (Norme in materia di terapie e attività assistite con gli animali (pet therapy)) la nostra regione si è posta all’avanguardia in materia di utilizzo di interventi assistiti con gli animali;
  • che però il relativo regolamento di attuazione non è mai stato emanato in quanto le linee guida predisposte nel 2014 sono state superate dall’accordo Stato - Regioni del 25 marzo 2015 con il quale, a livello nazionale, è stata riconosciuta la valenza terapeutica degli interventi Assistiti con gli Animali (IAA), per cui detti interventi sono stati inclusi nell’offerta terapeutica del SSN
RILEVATO che gli interventi Assistiti con gli Animali (IAA) comprendono tre ambiti di intervento: Terapie assistite con gli animali (TAA), Educazione assistita con gli animali (EAA) e Attività assistite con gli animali (AAA) e che questi tipi di interventi si rivolgono principalmente verso i pazienti più giovani, verso le persone anziane e verso le persone affette da disturbi psichici come per esempio i soggetti autistici; ATTESO che per ognuno di questi ambiti sono necessarie specifiche competenza da parte di operatori specializzati anche perché la corretta applicazione degli IAA richiede il coinvolgimento di una équipe multidisciplinare composta, a seconda del tipo di intervento, da figure sanitarie, pedagogiche e tecniche con diversi compiti e responsabilità, per cui nell’accordo Stato Regioni del 2015 sono stati definiti i requisiti delle strutture, i piani formativi degli operatori, le modalità operative e le autorizzazioni necessarie per poter svolgere in piena sicurezza e tranquillità, sia per il paziente che per l’animale, gli Interventi Assistiti con gli Animali; CONSIDERATO che a più di 7 anni di distanza, a tutt’oggi la regione non è dotata di un regolamento che definisca i criteri e le procedure per la certificazione dei soggetti abilitati a erogare servizi di TAA e AAA; le procedure per la formazione e l'aggiornamento professionale degli operatori di TAA e AAA nonché ovviamente le specie animali ammesse ai programmi di TAA e AAA e le relative modalità di impiego; VALUTATA l’alta valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa di tali interventi soprattutto se sono rivolti a persone con disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, dipendenti da qualunque causa. RITENUTO particolarmente importante sviluppare la Pet-Therapy in una città come Trieste che conta oltre 21.000 cani registrati all’anagrafe canina, molti dei quali costituiscono l’unica compagnia stabile per le tante persone anziane che vivono da sole nella nostra città. ATTESA la necessità di tutelare il benessere dell’animale coinvolto in una pratica di Pet-Therapy, al quale devono essere garantite condizioni permanenti di benessere attraverso pratiche addestrative che siano connotate da metodi gentili, non violente fisicamente o psicologicamente, rispettose, quindi, della sua dignità e personalità. APPURATO che l’approvazione da parte della nostra regione del su citato regolamento attuativo potrebbe aprire ai giovani triestini una nuova possibilità occupazionale stante la necessità di formare una nuova figura professionale di operatori che svolgono la loro attività in ambito di IAA . TUTTO CIO’ PREMESSO Si impegna il sindaco e l’assessore competente
  • Ad attivarsi presso l’assessore regionale alla salute affinché provveda, nei tempi più brevi, ad approvare il regolamento di attuazione della Legge regionale 12 aprile 2012, n. 8 (Norme in materia di terapie e attività assistite con gli animali (pet therapy));
  • Ad avviare, successivamente all’approvazione del suddetto regolamento, nei tempi più brevi, tutte le procedure necessarie per poter promuovere e incentivare questa innovativa attività terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa.