Metanodotto, ricorso del Comune di Muggia: «No assoluto, salute pubblica questione imprescindibile»

Presentato questa mattina in conferenza stampa il ricorso del Comune di Muggia contro il metanodotto.

Il sindaco Laura Marzi ha affermato che: 'sono già stati Presentati 3 ricorsi nel 2009, 2015 e 2016 e tale scelta è in è in continuità con quanto già più volte ribadito dalla prevede giunta Nesladek. Tutti e 3 i ricorsi pendenti sono ancora in fissazione della data dell'udienza. Il Rigassificatore non ha ragione d'esistere senza metanodotto e viceversa. Per questo bisogna continuare a tener alta la guardia. E non si pensi che la questione chiusa definitivamente". "Abbiamo - sottolinea il sindaco - decidere di procedere autonomamente in quanto reputiamo la costruzione del metanodotto fortemente pregiudiziale rispetto a Comune di Muggia, ai diritti di tutela e sviluppo territorio e della salute cittadini e pregiudiziale. Il posizionamento delle tubazioni tubazione sono previste verso costa Muggesana ed in particolar a 75 metri dal Molo Cristoforo Colombo, che ha ragion d'essere in particolare per protezione del Mandracchio ed è quindi posto a ridosso del centro storico. Inoltre sulla costa muggesana sono attraccate molte navi e imbarcazioni, altra importante questione non presa in considerazione".

"Da tenere in considerazione- spiega il sindaco - anche il discreto movimento turistico grazie a ingenti finanziamenti che l' amministrazione comunale ha fatto in questi anni. Oltre al centro di Muggia anche nei dintorni ci sono centri molto abitati con numerosi impianto industriali anche a rischio idi incidenti rilevanti.

Inoltre visto ridotte dimensioni vallone le navi dovrebbero transitare in uno strettissimo margine tra Mandracchio e Cristoforo Colombo (630 metri) che risulta già impegnato dalle petroliere ormeggiata al terminal e spesso fino a 4 dimensioni importante 200 lunghezza e larghezza 50".

"Tra le motivazioni del ricorso - riferisce Marzi -

1) valutazione impatto ambientale non inserita valutazione dello stato luoghi e non ha preso in considerazione gli abitanti di alcuni centri quali Aquilonia che non compaiono cartografia. Non c'è riferimento agli impianti industriali ed allo stato geologico e Marino su quali saranno poste le tubazioni. Tubazioni

Il Comune di Trieste ha realizzato tra appositi studi geofisici tramite l'ogs nel 2005 e nel 2009 con misurazioni significativi e relativi dato sismici evidenziando la presenza di una faglia sismica con orientamento sismico verso la costa che si interseca con il tracciato delle Tubazioni

2) la procedura di via per legge ha come finalità la protezione della salute umana e provvedere al mantenimento della specie e degli ecosistemi. Tale valutazione è omessa e ciò è stato confermato dal comitato tecnico. Non è stato preso in considerazione il rapporto costi benefici né presentata un'altra alternativa tipo terrestre.

3) da

L decreto ministeriale Sisi conferma posizionamento tubature e si anticipa già lo spostamento in futuro e non so garantisce la compatibilità dell'opera con percorso navi e soprattutto delle petroliere. Non sono stati prodotti piano sicurezza, di emergenza e dei controlli periodici: