Marcello Di Finizio sull'Ursus rilancia: «Pronto allo sciopero totale della fame e della sete»

«Sull'Ursus sono come un soldatino in guerra, rappresento solo me stesso e forse in qualche misura anche voi e milioni di persone che in qualche modo hanno subito queste angherie, questi soprusi della mala-politica». Lo sottolinea Marcello Di Finizio, ormai da 20 giorni sull'Ursus. «Io - continua Marcello di Finizio - a questo punto devo dire che non ho ho intenzione di passare 80 giorni in queste condizioni, su questo palo della tortura, quindi dovrà alzare l'asticella della pericolosità, cose se tutto non fosse già abbastanza pericoloso, ovvero vivere in un posto come quest. Ma visto, pare, si eccitino molto a torturare le persone, li accontenterò». «Alzerò - ancora -  ulteriormente l'asticella  e penso che nei prossimi giorni intraprenderò anche uno sciopero della fame e della sete totale. Il tutto sarà documentabile, è sarà piuttosto semplice farlo visto che tutto il cibo e l'acqua passa per le mani della polizia. Nessuno potrà dire che mento così come nessuno può mentire dicendo che non sia ormai da 20 giorni sul palo della tortura. Questa gente ha addirittura messo in giro la voce che di sera scendo e vado a casa a dormire,  vado a divertirmi nella movida triestina». «Ne stanno raccontando di tutti i colori - conclude Marcello di Finizio - , di qua si sale ma poi non si scende. Si rimane in quota anche perchè il posto rimane sempre vigilato giorno e notte e quindi dovrò intraprendere questa nuova sofferenza».