Come leggiamo il mondo, venerdì gli scienziati della SISSA lo raccontano in un evento in stazione a Trieste

Venerdì 16 marzo, ore 18 Spazio Trieste Città della Conoscenza Piazza della libertà, 8 (all’interno della stazione ferroviaria), Trieste

una banana è tante cose: una forma, un colore, un odore... come diventa un unico oggetto nella nostra testa? E ancora: il tempo a volte non passa mai, mentre in altri momenti vola. Perché? Venerdì prossimo nell’ambito del programma della Settimana del Cervello (che si terrà dal 12 al 17 marzo, maggiori informazioni qui: https://goo.gl/pvU3pY), due scienziati della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste parleranno “di banane e di tempo” per spiegare come il cervello percepisce il mondo intorno a noi. Titolo dell’evento: “Come leggiamo Il mondo. Dalle percezioni sensoriali a tempo e spazio”. Domenica Bueti è una neuroscienziata cognitiva che studia i circuiti nervosi attraverso i quali il cervello umano percepisce il passaggio del tempo, cercando di capire quali sono e come comunicano tra loro. “Quando siamo in fila alle poste, al supermercato, oppure aspettiamo che il semaforo diventi verde sentiamo che il tempo scorre inesorabile” spiega la scienziata. “Di fronte a un film molto noioso il tempo sembra non passare mai, vola invece quando ci si diverte”. Come fa il nostro cervello a percepire il tempo che scorre e cosa distorce questa percezione, quando i minuti ci paiono ore? Ma soprattutto, cos’è il tempo? Nel suo intervento Bueti racconterà proprio i meccanismi cognitivi alla base della percezione del tempo.

Anche Mathew Diamond, vicedirettore della SISSA, è un neuroscienziato e coordina il Tactile Perception and Learning Lab.”Provate a pensare a una banana”, spiega lo scienziato. “Ha una certa consistenza, forma e odore peculiari, in genere è gialla. Ma il nostro concetto di banana non si basa solo sul suo odore o aspetto, comprende tutto. Così, spontaneamente, nel cervello umano la banana è la fusione di ciascuna delle sue proprietà”. Studiare come avviene questa fusione nel cervello è compito proprio del laboratorio diretto da Diamond. “L’attività dei neuroni traduce le esperienze legata ai sensi, come vista e tatto, ma anche la memoria di esse” continua Diamond che nell’incontro di venerdì racconterà le ultime scoperte sulla percezione del mondo che ci circonda (attraverso i sensi umani, ma anche le vibrisse dei ratti).

L’evento sarà moderato da Eleonora Degano giornalista scientifica freelance, da diversi anni nella redazione di OggiScienza, autrice del libro «Animali. Abilità uniche e condivise tra le specie». L’incontro è gratuito e non è necessaria prenotazione.

Lo spazio Trieste Città della Conoscenza “Trieste Città della Conoscenza” è uno spazio di public engagement sui temi della ricerca, situato all’interno della stazione ferroviaria di Trieste e aperto a cittadini di tutte le età, turisti e visitatori di ogni genere. Nello spazio si organizzano conferenze, mostre, laboratori e attività di vario genere proposte dagli istituti membri del protocollo

Il protocollo, che organizza anche Trieste Next, mette insieme Comune di Trieste, università ed enti di ricerca in una rete di collaborazione attiva per agevolare il dialogo tra i suoi protagonisti, che sono davvero moltissimi. Con l’ultimo aggiornamento di quest’anno la rete è arrivata a coinvolgere ben diciannove enti.