Le Difettose al Teatro Miela

Trieste, Teatro Miela -  Le Difettose

Sette personaggi ed un' attrice in un monologo liberamente tratto dal romanzo di Eleonora Mazzoni "Le Difettose". Una rilettura in chiave allegra e disperata del desiderio di avere un figlio da parte di uomini e donne, dove "la fecondazione assistita viene trattata in termini di sentimenti e persone, non di leggi o ideologie".

Un'eccezionale Emanuela Grimalda dà voce e corpo,  tra lacrime e risate, a vari personaggi che circondano la vita di Carla la protagonista, donna che decide di affidarsi al lungo percorso della fecondazione assistita  pur di avere un figlio.

Cosa porta una donna ad affidarsi alle tecniche delle scienza moderna? Cosa conduce una donna ad accanirsi in una cieca ricerca pur di avere un figlio suo?

A volte si tratta di un vuoto da colmare, oppure della ricerca di un amore incondizionato, spesso è la pressione proveniente dalla società, che ancora oggi porta con sè un antico retaggio della figura DONNA-MADRE; un'immagine questa che definisce la donna realizzata solo in qualità di madre e procreatrice.

"Creare. Creare è da sempre una faccenda complessa e contraddittoria. Ti può risultare l’azione più semplice e bella del mondo (che non vuol dire facile, perché niente lo è!), o un vero incubo. E francamente quasi mai sai fino in fondo perché. Sembra un caso o un mistero. Se non “creo”, non esisto. Sono una persona difettosa".

Un tema delicato e intimo quello della procreazione assistita , che viene rappresentato nelle sue pieghe più dure e difficili, sapientemente portato in scena in maniera trasversale e vitale.

Uno spettacolo intenso e che fa riflettere, uomini e donne indistintamente, sui limiti umani, sul desiderio di procreare, sull'amore incondizionato e sul mutamento di sentimenti nei momenti più difficili che possono susseguirsi durante il percorso di fecondazione assistita, uno spettacolo che lascia il segno.