Latte Carso, un milione di confezioni di latte pro Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo

Da una parte c'è Latte Carso, un marchio che garantisce qualità ed eccellenza nel settore caseario; dall'altro c'è A.B.C. - Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus che da 14 anni si prende cura dei bambini nati con malformazioni, per cui sono necessarie terapie chirurgiche ripetute e complesse, ricoverati all'ospedale Burlo Garofolo di Trieste, e delle loro famiglie. Insieme condivideranno un percorso di creazione di valore. Inserito tra le iniziative di responsabilità sociale d'impresa, Latte Carso, ha deciso di essere accanto ai bambini chirurgici e alle loro famiglie, mettendo a disposizione una risorsa preziosa: la capacità di arrivare nelle case di migliaia di persone ogni giorno. Infatti, dal 24 aprile, l’azienda metterà a scaffale 1 milione di confezioni di latte (UHT da 1 litro parzialmente scremato) distribuite in tutta Italia, che veicoleranno sulla confezione un messaggio a sostegno della campagna 5 per mille per A.B.C. “La passione che mettiamo nel creare prodotti della migliore qualità è alla base delle nostre attività quotidiane. Le persone e le comunità in cui operiamo sono anch’esse al centro dell’impegno di Latte Carso e del nostro sistema di condivisione dei valori. Per questo abbiamo deciso di sostenere A.B.C. con questa iniziativa” commenta Massimo Nadalin, amministratore delegato di Latte Carso SpA. Il 5 per mille è un meccanismo semplice che consente ai contribuenti di destinare -  solo indicando il codice fiscale del beneficiario che nel caso di A.B.C. è 01084150323 - una quota dell’Irpef a enti che si occupano di attività di interesse sociale senza nessun onere aggiuntivo per il contribuente stesso. “Non si è soli nel realizzare ciò che si attua ogni giorno. Il sostegno di Latte Carso nella diffusione di un messaggio come questo del 5 per mille su un prodotto di uso quotidiano come il latte e, poi, di coloro che sceglieranno di aiutarci sono un importante e generoso segnale della volontà di “prendersi cura” delle persone” ha dichiarato Giusy Battain, direttrice di A.B.C. Il fine ultimo del lavoro di A.B.C. è, infatti, la creazione di una migliore qualità di vita per il bambino e la famiglia e si concretizza con una serie di progettualità in capo all’Associazione che si integrano al percorso ospedaliero per una visione di “cura” completa. Il contributo del 5 per mille verrà utilizzato per potenziare i progetti di A.B.C. a favore dei bambini nati con malformazioni e delle loro famiglie che, provenendo da tutta Italia, si trovano diverse volte costrette a lunghi periodi lontane da casa. Tra i prossimi impegni dell'associazione ci sarà la ristrutturazione di una quarta casa A.B.C., che accoglierà gratuitamente questi nuclei familiari, il cui numero è in costante crescita, con l’obiettivo che possano sentirsi come a casa loro. Ma per A.B.C. non c’è solo l'accoglienza in spazi domestici: fondamentale è anche il sostegno psicologico e la presenza quotidiana dei volontari in reparto.