Bando accoglienza, ICS: «Condizioni vessatorie imposte da ministero dell'Interno e Prefettura»

«Le affermazioni dell'assessore regionale Roberti sono inqualificabili, in quanto addossa infatti a ICS la responsabilità della perdita dei posti di lavoro nel settore dell'accoglienza per non avere partecipato ai bandi e avere avviato le procedure di ricorso, ma la situazione è radicalmente diversa». Lo rileva Ics. Sabrina Morena: «Solidarietà a 82 lavoratori di ICS che stanno perdendo lavoro» «Se infatti  - continua la nota - ICS avesse deciso di accettare le vessatorie condizioni imposte dal ministero dell'Interno e dalla Prefettura, i licenziamenti sarebbero già avvenuti da mesi e in misura molto superiore, attestandosi ad almeno 120 unità. Inoltre l'intero sistema dell'accoglienza diffusa sarebbe cessato con ulteriori gravi conseguenze a catena (chiusura strutture, fine dei corsi di formazione, etc)». «Solo - continua -  la determinazione di ICS ha fatto sì che ad oggi la quasi totalità dei lavoratori sono ancora in piena occupazione, il sistema di accoglienza interamente operativo e lo scenario della crisi occupazionale una eventualità molto concreta, ma ancora una eventualità». «Le parole - conclude Ics - del sig. Roberti evidenziano dunque un disprezzo verso i lavoratori italiani e sono un insulto all'intelligenza dei cittadini. L'amministrazione regionale di cui il Roberti è esponente non è soggetto neutro, ma pienamente co-responsabile dell'attuale crisi occupazionale in ragione della scelta di eliminare ogni intervento regionale a sostegno dell'accoglienza e dell'integrazione sociale dei rifugiati».

SOLIDARIETÀ DI SABRINA MORENA