Scuola, centinaia di classi in Dad, Anp: "Non viviamolo come incubo, impariamo a conviverci"

Con l'aumento di casi di studenti positivi, torna a far discutere la didattica a distanza che, a pochi giorni dall'inizio della scuola, ha già coinvolto centinaia di classi in tutta Italia. Un fenomeno che, secondo il presidente dell’Associazione nazionale dei dirigenti, Antonello Giannelli, interesserà sempre più classi e studenti ma che "non deve spaventare ed essere vissuto come un incubo". "Dobbiamo imparare a conviverci fino a quando la totalità o quasi degli studenti sarà vaccinata", ha dichiarato Giannelli, invitando tutti gli alunni che ne hanno l'accesso a vaccinarsi. Oltre ad attendere indicazioni in merito alle vaccinazioni degli under 12, però, il problema è anche il coordinamento tra scuola, famiglie e Regione. Infatti, come sottolinea il presidente dell'Anp di Roma, Mario Rusconi, "spesso veniamo a sapere di ragazzi in quarantena direttamente dalle famiglie mentre dovremmo saperlo tramite le Asl. Chiediamo un maggiore coordinamento tra le varie parti e che le scuole siano informate per tempo: come facciamo a sapere se un ragazzo è vaccinato o no? Il periodo di quarantena è diverso, ma noi non possiamo trattare dati sanitari. C'è confusione, una situazione sfilacciata".