Promessa della pallavolo muore a 18anni per un tumore al cervello

Angelica Abate, originaria di Roccalumera, lottava da mesi con una forma grave e rara di tumore al cervello. La ragazza di 18 anni era una promessa della pallavolo, ma ha perso la sua battaglia con la malattia iniziata dal 2020, che le ha cambiato per sempre la vita. Angelica si è spenta ieri sera nella sua abitazione di Roccalumera circondata dai suoi familiari, che in questi mesi hanno cercato in tutti i modi di darle forza e supporto per affrontare le terapie. La ragazza che giocava nella Pallavolo Roccalumera era affetta da una grave forma di tumore al cervello e si era recata ad Hannover, in Germania, per essere operata dal medico catanese Vincenzo Paternò. Aveva già subito un primo intervento al Policlinico di Messina, ma non era stato sufficiente. Il Meyer di Firenze, invece, aveva ritenuto l’intervento troppo rischioso. Angelica Abate si era recata a Milano, nonostante la pandemia da Covid-19 e si era sottoposta a 3 tamponi prima di poter andare nella clinica tedesca di Hannover, un’eccellenza al mondo, per affrontare l’intervento costosissimo. Eppure, in appena due giorni, sono stati raccolti i 100 mila euro necessari per far operare Angelica, con il supporto delle suore dell‘Istituto di Alì e della Chiesa della Madonna di Porto Salvo e Santa Teresa di Riva. In moltissimi volti del mondo della pallavolo, ma anche dello spettacolo, hanno dato voce alla storia della diciottenne per darle coraggio. Nonostante l’intervento a maggio, la sua situazione di salute è peggiorata tra fine luglio e inizio agosto ed è dovuta ricorrere nuovamente ad interventi che, però, non le hanno fatto sconfiggere il tumore.