Natale 2022, il vademecum di EcoItaliasolidale per una festa sostenibile: "No videogiochi violenti, si quelli pro natura"

"Per i regali, invitiamo a scegliere giochi e videogiochi progettati per insegnare la difesa della natura, l'ambiente e la salvaguardia degli animali che rischiano l'estinzione, ma anche altri giochi riconducibili alla responsabilità dell'uomo nei confronti di un bene primario come la salvaguardia dell'ambiente, della natura e degli animali. Mettendo al bando ogni gioco violento o composto da materiale non conforme alle leggi vigenti che in alcuni casi puo' risultare pericoloso o nocivo per i bambini". Così spiega in una nota il presidente nazionale del movimento ecologista Ecoitaliasolidale, Piergiorgio Benvenuti che propone di trascorrere le festività all'insegna della sostenibilità ambientale. "La scelta dell'albero di Natale da addobbare per la maggior parte è già stata fatta - continua - comunque invito ad utilizzare alberi naturali, acquistati da venditori autorizzati. Non servirsi di alberi con le radici recise e poi curarli adeguatamente durante la permanenza nelle nostre abitazioni. L'albero naturale solitamente proviene da coltivazioni dedicate e spesso situate in zone collinari o montane altrimenti destinate all'abbandono e al conseguente degrado idrogeologico". Benvenuti poi invita: "Evitiamo gli alberi di natale sintetici, magari da venditori abusivi, in plastica, pericolosi per la salute, provenienti in misura crescente dalla Cina con importazioni clandestine. Sono alberi finti di plastica che non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione ed il successivo trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell'ambiente. Proseguiamo a creare, per chi non l'ha già fatto, il tradizionale Presepe, utilizzando il più possibile prodotti che si trovano in natura come il muschio, le bacche, il legno o comunque materiali di recupero e che si possono riciclare, invece di diventare immediatamente rifiuto". Rispetto ai menù "proponiamo la scelta di consumare meno carne, soprattutto quella bovina, e solo pesce da specie non sovrasfruttate, proveniente da pesca locale, quindi a 'miglio zero', tante verdure di stagione, possibilmente da agricoltura biologica, seguendo le ricette della tradizione". Ed altro tema importante è lo spreco di cibo. "Al termine del cenone della vigilia e della giornata del Natale, bisogna ricordare che lo spreco alimentare in Italia vale quasi 9 miliardi, e sale sino al 15 miliardi, parliamo dello 0,88% del Pil". Sui rifiuti "essendo le feste il periodo in cui la produzione aumenta del 30 per cento" si propone "di eliminare l'utilizzo di posate, piatti, bicchieri e bottiglie in plastica". E poi in queste ultime ore prima della festa di Natale l'indicazione è che possiamo ancora trascorrere una festività 'green' all'insegna della sostenibilità ambientale e dipende anche da ognuno di noi". (askanews) Red/Nav