Luxuria difende La Russa: "non è omofobo, nemmeno mio papà ha stappato lo champagne per me"

Vladimir Luxuria ha preso le difese di Ignazio La Russa successivamente alle sue accuse di omofobia in merito alla sua frase "se avessi un figlio gay mi dispiacerebbe", detto durante un'intervista nel programma televisivo di Belve. Luxuria ha replicato: "Ho avuto modo di conoscerlo e non mi è sembrata assolutamente una persona omofoba o trans-omofoba". "Quella era una domanda intima, forse Ignazio avrebbe dovuto specificare che il suo sarebbe stato un dispiacere momentaneo, che questo dispiacere deve essere elaborato e trasformato nel piacere di avere un figlio sincero. Forse poteva argomentare meglio le sue affermazioni invece di banalizzarle", ha spiegato l'ex parlamentare. " Un padre non è una fotocopiatrice che deve soddisfare il desiderio narcisistico di avere i figli identici a sé. Un genitore deve amare il proprio figlio così com'è e si deve mettere in testa che anche i figli devono accettare alcune particolarità dei propri padri. Si possono avere diverse diversi orientamenti sessuali tra padre e figli, diverse fedi politiche, religiose e persino calcistiche". Infine, Luxuria ha riportato la propria esperienza personale: "Il più grande dispiacere è nascondersi e pensare di procurare dispiacere. Anche mio padre non ha stappato una bottiglia di champagne quando ha saputo del mio orientamento sessuale, ma poi ha elaborato questo dispiacere e ora il mio più grande difensore. Il dispiacere deve essere elaborato dal padre, altrimenti peserà sul figlio facendolo sentire complessato", ha concluso. (Today.it)