Flavio Briatore conferma: "Non mi candido!! Spero destra abbia numeri"

"Non mi candido. Se ne e' parlato ma non c'e' stato alcun tipo di approfondimento. Sono rientrato in Formula 1, ho 1.500 dipendenti nel settore 'Food and Beverage' e voglio dedicare tempo a mio figlio. Non posso fare altro". Flavio Briatore parla con l'AGI e chiarisce che non sara' nelle liste alle elezioni del 25 settembre, benche' negli ultimi giorni si siano rincorse ipotesi e indiscrezioni sulla sua 'discesa in campo'. Tuttavia non rinuncia a spronare i partiti. "Spero che mettano dei ministri, dei sottosegretari e dei consulenti bravi, gente che capisce, che non stia li' soltanto per meriti politici. I partiti devono imbottirsi di persone brave, in Italia ce ne sono tante". La sfida e' complicata: "Risollevare il Paese che, come una grande azienda, e' fatto di persone preparate. I partiti devono assumersi la responsabilita'. Ci aspettano grandi sfide - aggiunge Briatore - Avremo molte incognite nel mondo, l'inflazione che continua a correre, il costo altissimo dell'energia che mette a dura prova le imprese". (AGI)Adi 
 
 Il manager si rivolge ai politici, impegnati in queste settimane in programmi e candidature: "Devono pensare che solo le aziende possono salvare il Paese e devono investire su di esse". Sul reddito di cittadinanza, uno dei punti piu' discussi nella campagna elettorale, Briatore precisa che "e' giusto salvaguardare chi e' piu' debole" ma avverte: "E' ingiusto dare salari a gente che non fa niente". Non si sbilancia su chi conquistera' Palazzo Chigi anche se teme che "alla fine vinceranno tutti, e' incredibile quello che succede in Italia". In ogni caso, conclude, "speriamo che la destra abbia una forza tale per governare e che facciano cose importanti". (AGI)Adi