Emergenza migranti, triestino preoccupatissimo: “Trieste dimenticata, politica immobile”

Emergenza migranti, triestino preoccupatissimo: “Trieste dimenticata, politica immobile”

Un nostro lettore ha voluto condividere la propria testimonianza e il proprio sfogo in merito alla situazione migratoria che interessa Trieste e la provincia. Parole dure, rivolte sia alle istituzioni nazionali che al quadro europeo, in un momento in cui il fenomeno dei flussi lungo la rotta balcanica continua a segnare numeri elevatissimi.

“scene da commedia” e trasferimenti inutili
Il cittadino racconta di aver assistito a quella che definisce una vera e propria “sceneggiata”: «Abbiamo visto 150 migranti trasferiti in un’altra città, ma in tre giorni sarà tutto come prima. I numeri sono folli: quasi 100 persone arrivano ogni giorno».

il nodo schengen e le forze di sicurezza
Nel suo messaggio il lettore mette in discussione l’efficacia degli strumenti a disposizione: «A cosa serve il blocco di Schengen se ogni giorno passano indisturbati? A cosa servono camionette di militari in città, con gli stessi seduti a giocare con il telefono?».

il confronto con altri paesi
Un passaggio polemico riguarda anche la situazione oltreconfine: «Com’è possibile che in Slovenia non ci sia traccia di migranti seduti a terra in attesa di assistenza a vita, come invece accade in Italia?».

una critica alla politica
Il lettore conclude con un duro atto d’accusa: «La politica è immobile e non fa sentire la propria voce verso quei Paesi che non bloccano i migranti irregolari. Povera Trieste, povera Italia».