Direttore Spallanzani, festività: «Piccoli assembramenti vanno giustificati, prudenza in chiesa»

Le morti da coronavirus sono come «perdere ogni settimana un paese di almeno 5mila abitanti, abbiamo avuto 50mila morti e ancora abbiamo gli ospedali occupati e devastati». Così Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani, commenta i dati nei confronti delle riaperture richieste a gran voce dalla popolazione per le festività. Invita alla prudenza e ricorda che «le grandi transumanze come abbiamo sempre fatto per andare trovare amici e familiari sono improponibili, ma singoli spostamenti per incontrare la propria famiglia in assembramenti piccoli - spiega - vanno giustificati. Dipende anche dall'indice epidemiologico della regione in cui si va e bisogna stare attenti perché si rischia di spostare l'emergenza sanitaria da una parte all'altra del paese». In chiesa «la linea della prudenza non fa mai male».