Covid: Bassetti, 'Fermare vaccinazioni, inutile continuare e dosi a Paesi poveri'

Se in Italia da settimane le vaccinazioni anti-Covid, quarto e quinto richiamo, arrancano con numeri sempre più bassi, "è meglio interromperle perché è chiaro che così è inutile andare avanti. E' meglio dare le dosi ai paesi poveri che non hanno vaccinato abbastanza, e non farle perdere". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Clinica Malattie infettive ospedale Policlinico San Martino di Genova, facendo il punto sulla campagna vaccinale anti-Covid. L'ultimo report della Fondazione Gimbe segnalava come per la quarta dose si registra calo del 25% solo nell'ultima settimana, con una media mobile di 1.735 somministrazioni al giorno. "Ora è molto difficile dire alle persone che si devono vaccinare - avverte l'infettivologo - Guardano i numeri del Covid, non rappresentano un problema. Gli italiani sono un popolo che ha bisogno di spaventarsi per poter immunizzarsi. Lo abbiamo visto nel 2021 quando c'è stata una grande adesione alla campagna vaccinale dopo i decessi e le bare di Bergamo. Nel 2022 che è stato anno, amento nella seconda parte, molto buono c'è stato un rilassamento e lo spettro Covid non era più lo stesso, questo ha fatto rilassare gli italiani. Questo non è un bene - rimarca Bassetti - sappiamo che se siamo arrivati fino ad oggi è perché ci si sono i vaccinati. Ne riparleremo nel prossimo autunno". Ora che fare con le milioni di dosi di vaccini anti-Covid a disposizione dell'Italia? "Diamole subito ai paesi che ne hanno bisogno e che sono in difficoltà - risponde Bassetti - continuare a tenerle in frigo per poi farle scadere è assurdo". (Frm/Adnkronos Salute)