Arpa FVG guida il progetto MedSeaRise: dati, modelli e scenari per proteggere le nostre coste

Arpa FVG guida il progetto MedSeaRise: dati, modelli e scenari per proteggere le nostre coste

L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia (Arpa FVG) ha presentato i risultati del progetto europeo MedSeaRise, dedicato allo studio dell’innalzamento del livello medio marino e ai rischi connessi alle future trasformazioni climatiche nel Mediterraneo. L’iniziativa rientra nell’area di cooperazione Euro-MED e introduce una metodologia innovativa per la valutazione condivisa dei rischi costieri.

Il progetto ha un obiettivo chiaro e strategico: fornire uno strumento unico, replicabile e utilizzabile dalle amministrazioni pubbliche, dagli enti scientifici e dagli operatori economici per comprendere le vulnerabilità delle coste mediterranee. La metodologia sviluppata si basa su modelli condivisi, dati climatici certificati e simulazioni di scenari futuri, con l’obiettivo di sostenere scelte operative e politiche di adattamento.

Il ruolo di Arpa FVG
Nel progetto MedSeaRise, Arpa FVG ha offerto il proprio know-how nello sviluppo di modelli numerici ambientali e nell’elaborazione di grandi quantità di dati climatici secondo gli standard scientifici internazionali. L’Agenzia ha inoltre condotto analisi specifiche sulle coste regionali del Friuli Venezia Giulia, applicando gli scenari di innalzamento del mare a contesti sensibili del territorio.

I partner internazionali
MedSeaRise, attivo dal 1° gennaio 2024 al 31 marzo 2026 con un budget complessivo di 600.000 euro, coinvolge sei partner: Development Organisation ANATOLIKI SA (Grecia), Camera di Commercio e Industria Nice Côte d’Azur (Francia), Institute of Marine Biology dell’Università del Montenegro, Camera di Commercio di Barcellona (Spagna), Università di Malta e Arpa FVG. Una rete transfrontaliera che integra ricerca scientifica, amministrazioni e realtà territoriali.

I risultati del progetto
È stata creata una banca dati dedicata agli scenari di innalzamento del livello marino, con particolare attenzione a:

Grado (area urbana) – valutazione delle possibili aree soggette ad allagamenti, considerando fattori meteo-marini e processi globali
Aquileia (area archeologica) – analisi di rischi per il patrimonio storico e per i siti soggetti a variazioni locali legate a mare e fiume Natissa
Falda di Aquileia – monitoraggio delle caratteristiche dell’acqua attraverso un pozzo romano, con correlazioni tra variazioni marine e qualità della falda
Laguna di Grado e Marano (ecosistema) – studi su elementi lagunari e vegetazione, come la canna di palude, per valutare gli effetti dell’aumento della salinità

Una nuova metodologia per leggere e prevenire i rischi costieri
La metodologia MedSeaRise introduce un approccio innovativo che lega la valutazione degli impatti all’incremento della temperatura media planetaria. Questo criterio riduce la distanza temporale percepita del rischio climatico, rendendo più immediata e operativa la gestione dell’adattamento.

Il modello proposto consente di simulare un intero spettro di possibilità, integrando l’incertezza scientifica e offrendo strumenti utili a decision makers e tecnici dei territori per interventi concreti su resilienza costiera, protezione del patrimonio e difesa degli ecosistemi.

Il progetto MedSeaRise, grazie alla collaborazione tra enti scientifici e territori mediterranei, offre una prospettiva condivisa e replicabile per affrontare i cambiamenti climatici e agire preventivamente sulla salvaguardia delle coste.