Salvini insiste: riaprire dopo Pasqua

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, è tornato a chiedere la riapertura del Paese dopo Pasqua. "Se fra dieci giorni la situazione sanitaria in tante città italiane sarà tornata tranquilla e sotto controllo, secondo voi sarà giusto riaprire bar, ristoranti, scuole, palestre, teatri, centri sportivi e tutte le attività che possano essere riavviate in sicurezza? Secondo me sì", ha scritto su Facebook. Secondo il leader della Lega "tornare al lavoro" è il "sostegno più utile".

Le parole di Salvini sono state criticate dal deputato democratico Francesco Boccia. "Le riaperture o le eventuali nuove restrizioni saranno decise, come accaduto fin dal primo giorno di pandemia, in base ai dati dei contagi, non in base agli umori di Salvini" ha detto Boccia. "La salute degli italiani è una cosa troppo seria per essere gestita dall'istinto di qualche pifferaio magico sempre pronto a raccattare qualche voto o qualche applauso - ha aggiunto Boccia -. La vita presenta sempre i suoi conti e se non si sta attenti sono conti amari. Se avessimo dovuto seguire le innumerevoli giravolte di Salvini avremmo avuto una catastrofe e una strage ancor più grave di quella che abbiamo vissuto nonostante la prudenza" ha concluso l'ex ministro del Pd.