Pineta di Cattinara: nuovo pareggio in VI Circoscrizione

Pubblichiamo da Paolo Radivo - Comitato spontaneo per la Pineta di Cattinara
 
Con 7 sì, 7 no e un astenuto la Sesta Circoscrizione ha deciso ieri sera, martedì 5 luglio 2022, di non rimettere ai voti la mozione pro pineta di Cattinara e contro il trasloco del “Burlo” (https://sestacircoscrizione.comune.trieste.it/wp-content/uploads/2022/06/Mozione-Cattinara-AT-1.pdf) che il 21 giugno aveva ottenuto 8 sì e 8 no.
 
Anche stavolta si sono espressi a favore i consiglieri presenti di Adesso Trieste, PD, Lista Russo - Punto Franco e Movimento 5 Stelle, ossia della minoranza. Contro i consiglieri presenti di Fratelli d’Italia, Lega, Lista Dipiazza e Forza Italia, ovvero della maggioranza. Ma Diego Degrassi (Lega) ha confermato il suo sì, mentre Francesco Metz (Fratelli d’Italia), che il 21 giugno aveva votato no, si è astenuto. La mozione sarebbe stata votata e approvata se non fossero mancati due consiglieri del PD e una del M5S. La volta scorsa sarebbe passata se non fossero stati assenti un consigliere di Adesso Trieste e uno del M5S. Il parlamentino di San Giovanni - Chiadino - Rozzol è composto da 20 eletti. Ieri ce n’erano 15, l’altra volta 16.
 
 
L’art. 21 del Regolamento delle Circoscrizioni stabilisce che «le deliberazioni sono valide quando ottengono il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri votanti».
 
L’art. 62 del Regolamento del Consiglio comunale afferma al comma 1 che «le deliberazioni del Consiglio comunale sono adottate con la maggioranza dei voti espressi». Ma al comma 3 aggiunge che, «in caso di parità tra i voti favorevoli e contrari, la proposta s’intende non approvata e può essere ripresentata al Consiglio in una seduta successiva».
 
Nulla dice a riguardo il Regolamento della VI Circoscrizione. Quando però nel Regolamento delle Circoscrizioni o di una singola Circoscrizione manca una qualche norma specifica, di solito ci si rifà al Regolamento del Consiglio comunale.
 
L’ordine del giorno di ieri non menzionava la mozione su Cattinara. Perciò non si sono ripresentati i sei ambientalisti che il 21 giugno avevano assistito ai lavori. Ma, a sorpresa, il presidente della Circoscrizione Paolo Perini (Fratelli d’Italia) ha chiesto al Consiglio se intendeva rimetterla ai voti. Nessuno ha avuto nulla da obiettare su questo discutibile metodo e, contrariamente alla volta scorsa, è mancato il dibattito sul merito. Anche l’assenza di pubblico in sala e l’impossibilità per i cittadini di seguire la riunione via internet ha inciso indirettamente sul clima e sull’esito finale.
 
In pratica la Sesta Circoscrizione, come Ponzio Pilato, si lava le mani sui 296 alberi della pineta di Cattinara e i 77 dell’attiguo parcheggio dipendenti condannati allo sradicamento per lasciare spazio al nuovo ospedale pediatrico. Sostiene che la questione non le compete, che le scelte a riguardo sono già state prese da tempo e che sono immodificabili.
 
Invece il Comune di Trieste è pienamente corresponsabile delle strutture già realizzate o previste nel comprensorio ospedaliero di Cattinara, avendo firmato dal 2007 tutti gli Accordi di programma per la ristrutturazione e l’ampliamento di quell’ospedale e la costruzione della nuova sede del “Burlo Garofolo” e avendo approvato nel 2009 il Piano regolatore particolareggiato comunale per il comprensorio ospedaliero di Cattinara, che peraltro non prevedeva la distruzione della pineta.
 
Paradossalmente la VI Circoscrizione decide di non decidere senza aver nemmeno potuto vedere le carte del progetto esecutivo delle nuove opere e senza che nessun tecnico glielo abbia illustrato. Così abdica al suo ruolo. Può esprimere il proprio parere consultivo su innumerevoli e spesso minime concessioni edilizie a privati, ma rinuncia a farlo sui devastanti lavori in corso da febbraio nel principale polo ospedaliero cittadino.