Nuova ordinanza in Veneto: sanzioni per chi torna dall’estero e non si sottopone a tampone

Sarà in vigore fino al 6 settembre la nuova ordinanza emanata dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

 

Per chi si trova in Croazia, Spagna, Grecia o Malta il tampone diventa obbligatorio ed i cittadini dovranno comunicare entro 24 ore il proprio rientro alle Ulss di riferimento, pena la sanzione.

 

I test saranno gratuiti e l’obbligo è valido per chi si è recato all’estero nei 14 giorni precedenti. 

 

Il governatore ha comunicato che la regione si attiverà «nei punti di arrivo come porti e aeroporti con tamponi rapidi per chi rientra da Malta, Spagna, Grecia e Croazia».

 

Per quanto riguarda il rientro a scuola, il Veneto non adotterà i banchi proposti dal ministro Azzolina. I bambini fino ai 6 anni saranno esenti dall’obbligo di indossare la mascherina, mentre docenti e operatori dovranno indossarla. Verrà introdotto inoltre l’obbligo di misurazione della temperatura corporea, ed il patto di corresponsabilità tra i genitori e la scuola.

 

Con la nuova ordinanza, in Veneto, torna ad essere ammesso all’interno degli impianti sportivi il pubblico. Riguardo gli assembramenti in discoteca, vista la vicinanza a ferragosto, Zaia ha commentato: «C'è un Dpcm, esistono già regole precise. Per noi ferragosto è festa in spiaggia, anche, e l'invito ai ragazzi è di fare attenzione e portare la mascherina in caso di assembramento».

 

Riguardo i test di autodiagnosi Covid ha spiegato: «Il dottor Rigoli a Treviso sta testando la saliva e i primi risultati sono buoni. Se funzionasse quello sarebbe una svolta: si va all'autodiagnosi con un semplice esame».