«Inaccettabili misure di contenimento della movida estiva a Trieste»

Pubblichiamo da Progettiamo Trieste

Come associazione giovanile abbiamo appreso poche ore fa della diramazione di una comunicazione legata ad un’ordinanza del Comune di Trieste da cui si evince che dal 12 giugno al 31 luglio dalle 22.00 alle 05.00 vieta il consumo in qualsiasi forma di bevande e/o alcolici , sostando all’aperto su area pubblica e privata, e nel grosso delle vie e piazze interessate dal divertimento estivo e notturno della città, fino a ricomprendere la quasi totalità del centro città.

Questa misura ci appare illogica e priva di senso perché: - Costringe, in un momento in cui si cerca di garantire il distanziamento sociale pur nella possibilità di vivere nella normalità, tutto il flusso della movida a concentrarsi in pochissime zone della città aumentando ancora di più il rischio di assembramenti, non tutelando i cittadini dal punto di vista sanitario ottenendo un effetto controproducente. Un’occasione persa per promuovere finalmente una movida diffusa ; - Crea un danno enorme al settore dei pubblici esercizi a Trieste, dopo un periodo di enorme difficoltà, constatato anche dai momenti di confronto partecipato avuto con gli operatori del settore durante il lock down attraverso il forum Trieste Riparte: un ulteriore duro colpo di cui non c’era bisogno e che annienta la fiducia, dei consumatori e degli operatori; - In ultima istanza, rappresenta uno schiaffo ai giovani che tengono viva questa città: lavoratori, studenti, ricercatori, linfa vitale di una città in movimento e dinamica che merita di poter coltivare la dimensione sociale nella comunità in cui vive, soprattutto dopo un enorme periodo di quarantena. Non pretendiamo di tornare alle misure pre-covid perché siamo responsabili nei confronti di questo momento storico, ma chiediamo di poter proseguire la nostra vita sociale la sera con i nostri amici , conoscenti, colleghi e compagni, in sicurezza e a distanza, e goderci la città che tutti noi amiamo, Trieste.