Apertura di protesta di bar e ristoranti, appoggio di Bandelli: "Regione intervenga per riaprire attività"

Ristorazione, Franco Bandelli (Movimento Futura): “Sostegno a “Io apro”, auspichiamo decisa presa di posizione delle istituzioni regionali a favore delle riaperture di bar e ristoranti dal 15 gennaio nel rispetto delle regole”
In Italia sta prendendo piede una protesta civile a cui come Movimento Futura vogliamo aderire, pronti a offrire il nostro sostegno politico per le nostre competenze a livello locale, a “io apro”, iniziativa nata da un gruppo di ristoratori che si sta diffondendo in tutta Italia e prevede la riapertura dal 15 gennaio di bar e ristoranti”. Lo afferma in una nota l’esponente del Movimento Futura Franco Bandelli. “Il concetto a cui ci richiamiamo – chiarisce Bandelli - è che, come osserva il coordinatore nazionale del Comitato Tecnico Scientifico anti Covid, Agostino Miozzo, la curva pandemica rimane costante e non accenna a diminuire e bisogna quindi accettare di convivere con il virus, ed egli stesso in un’intervista rileva la necessità di pensare a un piano di riapertura”.
“Futura ha già espresso il proprio forte e chiaro disappunto riguardo alla decisione, assunta anche a livello regionale, di posticipare il ritorno nelle aule, convinti che le scuole siano il primo segnale di ritorno alla vita normale nella convivenza con il Covid, unica strada possibile da percorrere in questo momento”.
“Come già espresso più volte – prosegue Bandelli -, ribadiamo anche in questa occasione che non è possibile che in questo Paese tutta la responsabilità della diffusione della pandemia venga addebitata a tre categorie che rischiano così di venire “uccise”: ristoratori, palestre e strutture ricettivo-alberghiere. Siamo convinti che il movimento “Io apro” vada sostenuto con forza e ci auguriamo che in regione ci sia una massiccia adesione (scopriamo con piacere che il gruppo dedicato creato su telegram conta già 550 adesioni).
“L’iniziativa di protesta dei ristoratori aderenti – riprende Bandelli - prevede che dal 15 gennaio si tenga aperto sia a pranzo che a cena indipendentemente da quanto previsto dal Dcpm e dalle ordinanze regionali, servendo gli avventori pur mantenendo ovviamente tutte le – costose - misure richieste dal governo: coperti limitati, distanziamento, mascherine, gel, plexiglas. Auspichiamo che dal 15 gennaio anche in Friuli Venezia Giulia si assista a una riapertura simbolica di bar e ristoranti; nel rispetto regole, ma anche nel segno della ripresa della vita di tutti i giorni. Allo stesso tempo, auspichiamo una decisa presa di posizione da parte delle autorità preposte – per primi sindaco e presidente della Regione – dai quali speriamo non arrivi più solo una solidarietà a parole, ma che questa sia affiancata da precise azioni che delineino una linea di condotta per riaprire il Paese”.
“Al presidente della Regione – incalza Bandelli - chiediamo di battersi come un leone con il Governo perché per dare ossigeno al turismo non servono inutili bonus vacanze per i corregionali, ma che l’Esecutivo nazionale lasci libera circolazione tra le regioni, almeno tra quelle in zona giallo; altrimenti si prospetta una debacle totale per il settore. E non stupiamoci quindi che già si segnalino infiltrazioni mafiose nel tentativo di prendere possesso di alberghi e strutture ricettive in difficoltà. Il rischio, quantomai concreto – conclude Bandelli - è che, abbandonati da tutti ed esasperati dal “non vivere”, gli imprenditori alzino inevitabilmente bandiera bianca. Una volta di più, Futura si schiera al fianco di tutte queste categorie”.
 
Franco Bandelli (Movimento Futura)