Riforma graduatorie case Ater, Casapound: «Esclusi tutti gli italiani appena trasferiti in Regione»

«A quanto pare, dalle simulazione per la nuova normativa, è emerso che anche i cittadini italiani e i pordenonesi in particolare, verrebbero penalizzati nelle graduatorie” afferma Francesco Clun, candidato alle elezioni europee per la lista CasaPound Italia. “Alzare il criterio di residenza regionale senza prevederne uno alternativo su base nazionale porta automaticamente ad escludere tutti gli italiani appena trasferiti in Regione». Lo rileva in una nota CasaPound Italia Trieste. «È stata - continua la nota -  CasaPound Italia la prima a volere una riforma per gli alloggi Ater” prosegue Clun. “Abbiamo presentato una proposta che al suo interno prevedeva già un correttivo per queste situazioni, inserendo come criterio alternativo ai 5 anni regionali, quello dei 18 su base nazionale» «Spiace - riferisce -  constatare che la normativa che sta per entrare in vigore è molto simile a quella che noi avevamo proposto a settembre anche se manca di questo importante correttivo” dichiara il candidato della tartaruga frecciata che precisa “si tratta di una riforma lacunosa fatta per propaganda e non per un vero interesse nelle politiche edilizie» «La cosa più spiacevole - viene sottolineato -  è che avevamo messo a disposizione la nostra proposta di legge chiedendo allo stesso Presidente Fedriga un incontro per esporre il nostro progetto di legge il quale prevedeva anche una soluzione alla carenza strutturale di alloggi “ precisa Francesco Clun». «Vista - conclude CasaPound Italia Trieste - la cospicua presenza di immobili abbandonati, avevamo proposto di poter espropriare quelli in totale stato di abbandono e incuria per arrivare ad un loro definitivo riutilizzo con la formula del Mutuo Sociale in grado di dare un alloggio di proprietà a tutti i cittadini italiani” conclude il candidato di CasaPound Italia».