Fontana di piazza Unità, appena inaugurata già presa d'assalto dai bambini (FOTO)
Non c'è pace per la Fontana di piazza Unità, inaugurata appena ieri, giovedì 18 luglio, e già dopo poche ore, anzi sembra addirittura dopo pochi minuti, presa d'assalto dai bambini, quasi sempre su sprone e volontà degli stessi genitori (la gran parte, stando a quanto riportato da alcuni presenti in loco, turisti), che troppo spesso scambiano la fontana, bene pubblico, per un parco giochi privato dove far correre e scorrazzare a proprio diletto e piacimenti divertire i figli, non preoccupandosi minimamente di possibili eventuali danni arrecati alle statue o alla possibilità che i bimbi si facciamo male, considerando appunto che la fontana non è una pista di atletica su cui correrci sopra. Come ben noto, esso non è non propriamente l'utilizzo corretto, ma forse per qualcuno è difficile arrivare a cotanto ragionamento. Dalle foto realizzate dalla signora Mariella sono ben visibili i genitori che posizionano ad hoc i propri figli piccoli sulla fontana di piazza Unità non solo per farli giocare, anche anche per scattare e foto ricordo sulla fontana, evidentemente scambiata come location perfetta per gli scatti da pubblicare sui social e mostrare ad amici e parenti una volta tornati a casa. Come noto, i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione della Fontana, completati nell’arco di due settimane da parte dell’Amministrazione Comunale con AcegasApsAmga, hanno interessato sostanzialmente la parte monumentale e rientrano nell’ambito di un progetto di restauro più ampio, approvato dalla Soprintendenza, che ha previsto diversi interventi, primo fra tutti il restauro dell’angelo, vittima di un atto vandalico nell’ottobre 2015. Si è provveduto inoltre alla messa in sicurezza di tutta la parte lapidea, mediante il consolidamento delle parti instabili, il ripristino delle stuccature incoerenti, il ritocco cromatico di quelle alterate e la pulizia generale. Sono state ripristinate anche le inscrizioni sulla base del monumento che risultavano oramai illeggibili.