«Dammi i soldi altrimenti ti bruciamo lo scooter». Lui paga ma poi li conosce in viale XX Settembre

Nella mattina di venerdì scorso il personale del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale interveniva in viale XX Settembre a seguito della segnalazione di un cittadino a cui era stato rubato lo scooter il giorno prima. L’uomo riferiva agli operatori che, dopo il furto del mezzo un Yamaha Tmax, era stato contattato telefonicamente da un’utenza albanese e l’interlocutore dall’altro capo del telefono gli aveva richiesto del denaro in cambio della restituzione del veicolo; a riprova che il veicolo era effettivamente in possesso dell’uomo, era stata inviata al proprietario una foto delle chiavi del mezzo e le istruzioni da seguire per il pagamento. A chiusura del messaggio era stata chiaramente riferito che se il pagamento non avveniva lo scooter sarebbe stato bruciato. L’uomo intenzionato a rientrare in possesso del suo mezzo, come indicatogli, nella mattinata odierna si recava in zona San Giusto dove consegnava il denaro a un complice dell’interlocutore il quale subito dopo gli restituiva le chiavi del mezzo e gli indicava il luogo ove lo stesso era stato parcheggiato. Qualche ora dopo il proprietario del veicolo riconosceva in zona viale XX Settembre l’individuo a cui aveva consegnato il denaro mentre camminava in compagnia di altre tre soggetti; la segnalazione fatta alla Polizia Locale nel merito di quanto stava succedendo permetteva agli operatori di intervenire tempestivamente e bloccare immediatamente tre dei soggetti all’altezza del Politeama Rossetti. Il quarto individuo, l’uomo che aveva ricevuto il denaro e che prima dell’arrivo degli operatori si era separato dal gruppo, veniva individuato qualche minuto dopo in piazza Goldoni. A seguito delle informazioni acquisite dagli agenti veniva ben presto ricostruita l’esatta dinamica degli eventi e in conseguenza di ciò un minorenne e un cittadino kosovaro del 2000 K.A. le sue iniziali, venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione[1] e concorso in estorsione[2]. [1]Codice Penale art. 648 [2]Codice Penale art. 110 e 629