Sigillo Trecentesco a coach Eugenio Dalmasson (VIDEO)

“Con stima e riconoscenza per la dedizione dimostrata nelle sue undici stagioni con la Pallacanestro Trieste”. Con questa motivazione il sindaco Roberto Dipiazza ha conferito oggi, (venerdì 11 giugno) nel salotto azzurro del palazzo municipale, il sigillo trecentesco della città a Eugenio Dalmasson.
 
All’incontro sono intervenuti tra gli altri il vicesindaco Paolo Polidori, l’assessore regionale Fabio Scoccimarro, la “bandiera del basket” Bogdan Tanjevic, il nuovo allenatore dell’Allianz Pallacanestro Trieste Franco Ciani con il vice Marco Legovich e Daniele Cavaliero.
 
“Auguri di buon compleanno per le 64 primavere di lunedì scorso (7 giugno) - ha esordito il sindaco Roberto Dipiazza - te li faccio con qualche giorno di ritardo ma ufficialmente e in presenza. Sono stato il tuo primo presidente alla Pallacanestro Trieste e a te mi lega un sentimento di amicizia e stima che va al di là del basket che amo”.
 
“Dal 2010 al 2021 -ha proseguito il sindaco Dipiazza - hai guidato e allenato magistralmente la Pallacanestro Trieste. 11 stagioni insieme significano anche il più lungo e continuativo rapporto di un allenatore con una squadra di serie A italiana. Sei stato un riferimento sicuro tra mille battaglie, tra le fatiche e le soddisfazioni del Basket biancorosso. I risultati, frutto di una indiscussa professionalità, parlano chiaro. Con la Pallacanestro Trieste hai conquistato due promozioni, portando la squadra in A1 nella stagione 2017-2018, dopo 14 anni di assenza dalla massima serie. E ancora: una Supercoppa di Serie A2, due play off scudetto, l’ultimo quest’anno anche con la partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia, mentre la passata stagione hai vinto il premio Reverberi, come allenatore dell'anno”.
 
“Al di là delle scelte e delle strade che si dividono -ha concluso il sindaco Roberto Dipiazza - oggi, 11 giugno, dalle ore 11.00, dopo 11 stagioni trascorse insieme Trieste, ti dice grazie e ti saluta con affetto. Guarda che coincidenza. In numerologia, il numero 11 è considerato come la via della maturità spirituale e della conoscenza oltre il limite della comprensione umana. E’ associato a una forte intuizione e a una grande apertura mentale. È caratterizzato da forte idealismo e spiccata visione d'insieme. Eugenio Dalmasson: sei è resterai un uomo capace, maestro di vita e di basket, un professionista che resterà sempre nel nostro cuore, un amico a cui auguro ogni bene”.
 
Parole di apprezzamento e stima per il lavoro svolto da Dalmasson sono state espresse anche da Bogdan Tajevic e da Fabio Scoccimarro.
 
Eugenio Dalmasson ha quindi ringraziato il sindaco Dipiazza e Trieste, città che mi ha ospitato per 11 anni e mi ha accolto come un figlio, e tutte le persone che mi sono state vicine, dentro e fuori dal campo. “Abbiamo dimostrato che lavorando insieme anche a Trieste si può. Abbiamo riportato migliaia di persone al palazzetto, con la condivisione di obiettivi e l’entusiasmo”. “Abbiamo creato - ha proseguito Dalmasson - un qualcosa che rimarrà nella memoria di ognuno di noi. Questo è il vero valore del lavoro fatto che lascio in eredità all’amico Franco Ciani e a Marco Legovich che hanno le qualità morati e tecniche per continuare su questa strada”. “Da parte mia - ha concluso Eugenio Dalmasson - ancora un ringraziamento sincero. L’affetto che ho, per tutto quello che ho maturato in questi anni, mi sta portando a pensare che forse è il momento di chiudere la mia storia di allenatore per iniziarne un’altra. Penso che sia veramente difficile trovare quello che ho trovato a Trieste”. Presente anche il consigliere Comun comunale del PD e grande tifoso del basket Marco Toncelli.

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