Le infezioni sessualmente trasmesse, conoscerle, prevenirle, trattarle: convegno sabato 3 ottobre al Revoltella

Il convegno “Le infezioni sessualmente trasmissibili. Conoscerle, prevenirle, trattarle”, coorganizzato dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Trieste - in programma sabato 3 ottobre, alle ore 9, all’Auditorium del Museo Revoltella - è stato presentato stamane in Municipio dall’assessore alle P.O. e Giovani, Francesca De Santis con l’organizzatrice Maria Luisa Devescovi e alcuni dei relatori: il ginecologo Francesco De Seta, la microbiologa Manola Comar, e la psicologa Monica Fronzoni.
 
“L’appuntamento all’Auditorium (limitato a 50 posti), che sarà trasmesso in diretta streaming dal Comune di Trieste in modo da far sì che più persone possibili possano conoscere un tema molto importante per fare prevenzione ai giovani - ha rimarcato l’assessore De Santis - segue il percorso già intrapreso l’anno scorso che verteva sulla ‘violenza di rete’ e poi anche sulla prevenzione del tumore al seno. Il tema scelto quest’anno ha proprio l’obiettivo di far capire che è un bene essere informati per prevenire queste patologie con atteggiamenti consapevoli”.
 
“Si tratta di un percorso completo – ha spiegato Devescovi – che nel convegno affronterà, con l’intervento di esperti e di rappresentanti dei giovani, il tema poco conosciuto delle infezioni sessualmente trasmesse, come conoscerle, prevenirle e trattarle, dal punto di vista ginecologico, dell’ostetricia, della microbiologia e in ambito psicologico. I giovani in particolare possono prendere più facilmente una IST per svariati motivi. Il dubbio, la vergogna e la paura di aver contratto la malattia, da cui si guarisce, porta molte volte il giovane ad informarsi su internet, sui social e chat che sono in genere poco precisi pertanto non sanno con chi parlarne senza essere giudicati. Nel dibattito che si creerà con i giovani si vuole proprio spiegare, è stato detto, con un linguaggio diretto e semplice come capire se si è contratta una IST, quali rischi si corrono e quali regole seguire con poche regole. Soprattutto è importante dare origine a un ‘ponte di coniugazione’ e comunicativo tra mondo medico, giovani e genitori. Non è un argomento tabù, ma va trattato quotidianamente. Dallo scorso anno l’Ospedale infantile Burlo Garofolo ha partecipato al progetto biennale accanto ad altre otto regioni italiane, puntando sulla formazione e l’informazione. Un documento di valenza nazionale che sottolinea la rilevanza di rendere edotti i giovani su tutti questi aspetti conoscitivi.
 
Al convegno, che sarà introdotto dall’assessore Francesca De Santis, interverranno in qualità di relatori l’infettivologo prof. Roberto Luzzati, il ginecologo Francesco De Seta, i microbiologi Cristina Lapucci e Manola Comar, l’ostetrica Chiara Menegalli e la psicologa Monica Fronzoni. Al dibattito parteciperanno gli studenti Anna De Seta e Matteo Devescovi.