Inaugurata a Trieste la mostra “Tolkien. uomo, professore, autore”: un viaggio epico fino all’11 gennaio
Nella cornice suggestiva del Salone degli Incanti si è alzato oggi il sipario sulla mostra-evento “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”, la più grande retrospettiva italiana mai dedicata al padre della Terra di Mezzo. Un’inaugurazione che ha visto la partecipazione delle istituzioni cittadine e regionali, a partire dal sindaco Roberto Dipiazza, dall’assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi e dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura Mario Anzil.
un evento culturale di respiro internazionale
Promossa dal Ministero della Cultura in collaborazione con l’Università di Oxford e organizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con l’Associazione Culturale Costruire Cultura, la mostra porta a Trieste materiali inediti, manoscritti, lettere e opere d’arte provenienti da prestigiose istituzioni internazionali. Un patrimonio che restituisce la grandezza di John Ronald Reuel Tolkien, scrittore, filologo e creatore di un immaginario che ha segnato la storia della letteratura mondiale.
le parole delle istituzioni
“Questa mostra – ha dichiarato l’assessore Giorgio Rossi – non è soltanto un tributo all’autore de Il Signore degli Anelli, ma un’occasione per riflettere sulla sua figura di studioso e di esploratore di linguaggi antichi. Un evento destinato a rimanere nella memoria collettiva della città”.
Il sindaco Dipiazza ha ricordato la trasformazione del Salone degli Incanti in “un contenitore culturale capace di ospitare grandi esposizioni, consolidando l’identità culturale di Trieste e arricchendo l’intera comunità”.
Per il vicegovernatore Anzil, Tolkien rappresenta “un autore coerente con la vocazione culturale del Friuli Venezia Giulia, terra di confine che esplora i confini tra realtà e immaginazione, tra presente e passato, offrendo esperienze trasversali adatte a tutte le età”.
un percorso tra uomo e mito
La mostra conduce i visitatori attraverso tutte le sfaccettature di Tolkien: il padre e amico, l’accademico, il linguista, l’autore e il creatore della Terra di Mezzo. Esposti manoscritti, prime edizioni, memorabilia e opere d’arte che hanno dato volto ai suoi mondi fantastici. Un’esposizione nell’esposizione celebra inoltre l’arte fantasy con cento lavori originali di illustratori come Alan Lee, Ted Nasmith, i fratelli Hildebrandt e David Wenzel.
Tra le novità assolute, la toga accademica indossata da Tolkien a Oxford, frammento tangibile della sua carriera di professore, e rare copie di prova dei suoi volumi.
tolkien e l’italia
Particolare attenzione viene riservata al rapporto di Tolkien con il nostro Paese: i viaggi in Italia, le lettere in cui dichiarava il suo amore per la lingua italiana e i legami con intellettuali e studiosi nostrani. Una sezione è poi dedicata alle trasposizioni cinematografiche, dalla trilogia animata di Ralph Bakshi al colossal di Peter Jackson, vincitore di 17 Oscar.
informazioni utili
La mostra sarà visitabile fino all’11 gennaio 2026 con orari e tariffe differenziate: dal martedì al venerdì 10-18, sabato, domenica e festivi 10-20. Chiuso il lunedì e il 25 dicembre. Biglietti a partire da 6 euro per studenti, riduzioni e gratuità per diverse categorie.
Un’occasione unica per scoprire da vicino non solo il mito, ma anche l’uomo che ha regalato al mondo uno degli universi narrativi più amati di sempre.