DoubleRoom, da giovedì la mostra "Linee immaginarie" a 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino

10 gennaio > 28 febbraio 2019   DoubleRoom arti visive, via Canova 9, Trieste

LINEE IMMAGINARIE Carlo Andreasi, Lea-Sophie Lazić-Reuschel, Anja Medved, Otto Reuschel, Jan Sedmak, Elisa Vladilo e Pavel von Ferluh a cura di Massimo Premuda

opening giovedì 10 gennaio ore 18

nell'ambito del 30° Trieste Film Festival un progetto di Alpe Adria Cinema 18 > 25 gennaio 2019

Giovedì 10 gennaio alle ore 18, al DoubleRoom arti visive di Trieste, inaugura "Linee immaginarie", una mostra a cura di Massimo Premuda che insiste, a 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, sul concetto di confine e frontiera, ma anche di limite e barriera con le ricerche visive di 7 artisti contemporanei, analizzando i confini fra Italia e Slovenia, ma anche fra Stati Uniti e Messico e fra Spagna e Marocco, attraverso gli intensi documenti video di Anja Medved e Otto Reuschel, le graffianti illustrazioni di Jan Sedmak, le asciutte fotografie di Carlo Andreasi e Lea-Sophie Lazić-Reuschel, le impossibili vedute a volo d'uccello di Pavel von Ferluh e infine lo spettacolare intervento di arte pubblica e Land Art di Elisa Vladilo. L'esposizione rientra nel fitto calendario di iniziative di riflessione e dibattito innescate nell’ambito del programma della 30° edizione del Trieste Film Festival, organizzato dall'associazione Alpe Adria Cinema, che quest'anno celebrerà proprio i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino con una serie di eventi cinematografici, espositivi e di approfondimento, in calendario dal 18 al 25 gennaio 2019 in diverse location a Trieste.

“Confine. In geografia politica, linea immaginaria tra due nazioni, che separa i diritti immaginari dell’uno dai diritti immaginari dell’altro.”

Ambrose Bierce