A Trieste “Sconfini di pace”: libri, incontri e laboratori nel Parco di San Giovanni

A Trieste “Sconfini di pace”: libri, incontri e laboratori nel Parco di San Giovanni

A San Giovanni, nel Parco dell’ex Ospedale psichiatrico noto in tutto il mondo per la rivoluzionaria apertura dei manicomi intentata da Franco Basaglia, le Associazioni Bioest, Mondo senza Guerre e senza Violenza e Tavola Pace Friuli Venezia Giulia, presentano libri a tema e organizzano incontri per valorizzare le Esperienze di Pace vissute sulle nostre terre, da cui il titolo “Sconfini di pace”.

Il programma prevede sabato 7 giugno alle 10 in Sala Villas, la presenza dell'autrice Chiara Bazzoli e di Tiziana Volta del “Brescia-Nagasaki Kaki Tree Project for Europe”, col libro “C’è un albero in Giappone” edizioni Sonda e illustrazioni di Anton Gionata Ferrari. Dal 2012 un Kako di Nagasaki sopravvissuto all’atomica americana del 1945 cresce a San Giovanni, presso lo studio che fu di Basaglia. 

Alle ore 11 presso il Roseto nel Parco, l’ex deputato Verde Michele Boato fondatore dell’Ecoistituto “Alexander Langer” di Mestre, dialogherà con Alessandro Capuzzo sui volumi dedicati dall'Ecoistituto alle lotte vincenti dell’ecopacifismo, in Italia e nel Mondo, per la terra l’acqua l’aria le foreste e i popoli nativi.

Alle 12 nell’Area Pic Nic, presentazione del libro “Lo Yoga è Vegan” (Efis editore) di Stefano Momentè in dialogo con Marina Marass Sferza, cui chef Momentè farà seguire un laboratorio di cucina vegana. Alle 16 del pomeriggio in Sala Villas seguirà la Tavola rotonda “Sconfini di pace in Alpe Adria” con:

Valentina Otmačić, autrice di “Resisting Inter-Ethnic Violence: Community Approaches to Conflict Transformation in Croatia and Bosnia-Herzegovina”, sull’esperienza della Scuola di Pace in tempo di Guerra a Mrkopalj in Gorski Kotar (Croazia), accompagnata da Andrea Cvitan della Comunità Italiana di Fiume.

Aurelio Juri (ex europarlamentare sloveno e sindaco a Capodistria) autore di un blog ove commenta le politiche di Pace del suo Paese, a partire dalla guerra del 1991 quando svolse il ruolo di mediatore tra la Difesa Territoriale Slovena e l’Armata Federale Jugoslava.

Werner Wintersteiner, fondatore del Centro di Ricerca e Educazione alla Pace all’Università di Klagenfurt presenterà da video il libro “Più sicurezza senza armi”, affrontando l’attuale isteria europea per l’armamento, con un contro esempio risalente all’Austria degli anni ’60, il Piano Thirring.

Alle 17.30, presso il Roseto, presentazione del libro “Il futuro raccontato dalla piante” di Barbara Mazzolai, Longanesi Editore e alle 19. davanti al Kako di Nagasaki nella parte bassa del Parco di San Giovanni, “Camminando s’apre il cammino” musica e poesia con Angelo Maddalena di Autoriproduzioni Malanotte

Domenica 8 giugno, inizio alle 11 in Sala Basaglia con Valeria Poletti, ricercatrice storica e attivista che presenta “La guerra alle porte, la lunga frontiera dall’Ucraina all’Adriatico”, edizioni La Vela e si confronta con Alessandro Capuzzo e col pubblico sul nuovo ruolo di hub logistico militare, previsto per Trieste il Porto ed il suo Golfo.

Alle 12 nell’Area Pic Nic, l’incontro “Nutrizione macrobiotica, il cibo in armonia con le stagioni” con Fiorenzo Libero, che proseguirà con un laboratorio di cucina macrobiotica. Nel pomeriggio alle 15 in Sala Villas incontro “OGM, ma restano i vecchi problemi: sfatiamo i miti della propaganda”, con l’insegnante e attivista Bruna Trebbi, a cura del Coordinamento no green pass e oltre.

Alle 16.00 in Piazza della Chiesa sarà presentato il gioco “BZZZ”, creato per divulgare la conoscenza delle Api e dei loro Alveari. Per finire, il Comitato Promotore di Eirenefest (trieste@eirenefest.it, https://www.eirenefest.it/trieste/ ) rivolge un sentito ringraziamento alla responsabile del Bioest Tiziana Cimolino, per aver reso possibile la manifestazione.