Zeno D'Agostino in lacrime:« Non sono più niente, questa vicenda mi ha distrutto»

Per presunti conflitti d’interesse Zeno D’Agostino, essendo stato nominato presidente nel 2015 di Trieste Terminal Passeggeri, non potrebbe detenere il ruolo di presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Orientale che gli è stato affidato nel 2016 in quanto quest’ultima ne è partecipante. 

Dopo i tanti messaggi di solidarietà e supporto da parte di tutta le istituzioni e degli stessi lavoratori del porto, Zeno D’Agostino, oltre a chiarire che non si tratterebbe di incompatibilità degli incarichi ma di inconferibilità ha dichiarato a Telequattro “mi sono presentato in comitato dicendo che essendo stato nullo l’atto di nomina del 2016 io non sono mai stato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Orientale” - “Sono tornata dalla mia famiglia” - ha continuato commosso D’Agostino - “rendomi conto che la mia famiglia sono anche tutti gli operatori portuali. Anche se non ho più nessuna responsabilità, il mio obiettivo dal 2015 è sempre stato il Porto di Trieste e dallo scorso anno anche il Porto di Monfalcone. Bisogna salvere il porto” - ribadisce D’Agostino che conclude “Rimango a Verona perchè in ufficio non posso andarci”.