Un triestino lancia il flash mob: “Tutti in piazza Unità con le bretelle per sostenere Dipiazza”
La notizia dei controlli avvenuti in aeroporto ai danni del sindaco Roberto Dipiazza, fermato per le sue ormai celebri “bretelle”, ha fatto il giro della città. Il fatto, già riportato da Trieste Cafe, ha generato reazioni vivaci e commenti ironici da parte dei cittadini, tra cui spicca una proposta destinata a catturare l’attenzione.
Un triestino, colpito dalla vicenda e dal modo in cui il sindaco l’ha raccontata, ha lanciato l’idea di un flash mob cittadino in segno di sostegno. L’invito, condiviso attraverso i social, è semplice: ritrovarsi in piazza Unità indossando tutti delle bretelle, simbolo di un gesto leggero ma significativo.
L’iniziativa ha un tono ironico, ma punta anche a ribadire un senso di unità identitaria tipico della città, dove gli episodi curiosi diventano spesso occasione di spirito collettivo. Secondo il promotore spontaneo dell’idea, “sarebbe un modo per sdrammatizzare e dimostrare vicinanza al sindaco dopo l’episodio, trasformando un controllo aeroportuale in un momento di comunità”.
Il flash mob – per ora solo una proposta – potrebbe trovare terreno fertile, vista la rapidità con cui l’episodio delle bretelle ha raggiunto i cittadini e la capacità di Trieste di trasformare piccoli fatti in iniziative simpatiche e di partecipazione.
Resta da capire se la chiamata verrà raccolta, se nascerà un evento organizzato o se rimarrà uno scherzoso messaggio virale. Di certo, la vicenda conferma una cosa: le bretelle del sindaco continuano a essere protagoniste ben oltre le sale della politica.