Trieste, ampliamento Dehors possibile fino al 31 ottobre: il comune vicino agli imprenditori

Come gia anticipato dal Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza a seguito delle riunioni tenutesi di recente con le categorie del commercio, oggi la Giunta municipale ha approvato la delibera finalizzata ad aiutare il rilancio del commercio cittadino e dei pubblici esercizi, su proposta dell’assessore alle Attività Economiche Serena Tonel in collaborazione con l’assessore all’Urbanistica e Mobilità Luisa Polli.

L’importante provvedimento si basa su un accordo – primo esempio a livello nazionale - sottoscritto in data odierna dal Comune e dalla Soprintendenza di Trieste guidata dalla Soprintendente Simonetta Bonomi, che ha dimostrato grande sensibilità istituzionale, assieme al Comune, nel considerare le esigenze espresse dalle associazioni di categoria.

“E’ il risultato di un lavoro intenso fra Comune, categorie economiche e Soprintendenza per dare con grande tempestività risposte immediate alle necessità e alle esigenze delle attività del commercio e degli esercenti del territorio comunale – precisa l’assessore Tonel – In particolare in questa fase di necessario distanziamento sociale dettato dall’emergenza Covid-19, è indispensabile trovare delle soluzioni urbane che permettano di contemperare la tutela della salute pubblica e sostenere le imprese che si trovano in profonda difficoltà economica, attenendosi alle regole di sicurezza sanitaria. Il Comune non si sottrae al proprio ruolo – conclude Tonel – e, grazie anche al lavoro svolto dagli uffici comunali, unitamente alla Soprintendenza e alle categorie, in vista della riapertura degli esercizi pubblici e commerciali prevista per lunedì 18 maggio, oggi approva con tempestività misure che non solo anticipano possibili provvedimenti nazionali, ma ampliano le agevolazioni per gli esercenti e per tutto il commercio al dettaglio della città, semplificando ulteriormente le procedure autorizzative. E in particolare l’ampliamento dei dehors in deroga con validità fino al 31 ottobre, comprendendo anche il periodo di svolgimento di eventi autunnali di grande impatto sotto il profilo dell’animazione cittadina”.

Nello specifico, come precisato nella delibera, con semplice invio tramite PEC all'indirizzo comune.trieste@certgov.fvg.it del modello di dichiarazione (scaricabile dal sito del Comune) compilato e sottoscritto, si potrà accedere alle seguenti agevolazioni:

  1. occupazioni gratuite spazi antistanti i propri locali senza alcuna concessione/autorizzazione anche in aderenza di edifici monumentali;

  2. possibilità di occupare la parte sul marciapiede degli stalli di sosta libera a cavallo del marciapiede o stalli completamente sul marciapiede;

  3. possibilità di posizionare solamente tavoli, sedie, ombrelloni e espositori e simili di carattere provvisorio;

  4. i soli pubblici esercizi possono estendersi anche sui fronti vicini previo nulla osta del proprietario;

  5. possibilità di occupare aree in prossimità di fermate bus lasciando libero uno spazio di 2m di profondità per i passeggeri che scendono e che salgono sui mezzi pubblici;

  6. possibilità di occupare aree in prossimità di passaggi pedonali lasciando libero uno spazio di m 0,50 (anziché 2) a lato del filo esterno dell'attraversamento e 2m di profondità dal cordolo del marciapiede;

  7. nessun limite in ordine ai Piani di Dettaglio (se non nelle aree di rilevanza monumentale/storica indicate nel documento “piazze_monumenti” dove sono molto ampliate le aree occupabili);

  8. sul lungomare di Barcola le occupazioni con dehors dei chioschi possono svilupparsi fino a Metri lineari 15,00 su entrambi i lati corti del chiosco, al fine di consentire la corretta fruizione del lungomare;

Si deve in ogni caso prestare particolare attenzione ai limiti inderogabili da rispettare:

- mantenimento corsie di emergenza di 3,5m;

- occupazione non superiore alla metà del marciapiedi con obbligo di lasciare spazio per pedoni di almeno 1,5m (ridotto rispetto ai 2 ordinari);

- divieto occupazione aree di accesso (pedonali/carrabili) a edifici e altri locali;

- obbligo di vigilanza e pulizia delle aree occupate.

Ulteriori possibilità sono demandate a un tavolo di lavoro con le associazioni di categoria per valutare la chiusura di alcune strade dalle ore 20 di venerdì alle ore 24 di domenica, fino al 31 ottobre.