Roberti: "Muro elettronico" al confine sloveno, necessaria videosorveglianza

Pier Paolo Roberti, assessore regionale alla Sicurezza e all'Immigrazione, in un'audizione alla Commissione Schengen della Camera, ha affermato che "il muro elettronico di videosorveglianza tra l'Italia e la Slovenia è necessario e fattibile". Roberti ha spiegato che "stiamo assistendo a un incremento di transiti e arrivi di migranti lungo la rotta balcanica. Nei primi 10 mesi di quest'anno, fino al 10 ottobre scorso, gli arrivi sono stati 8.628, contro i 6.466 del 2019 e i 5.596 del 2020. E entro dicembre gli arrivi potrebbero salire a 10 mila". L'assessore ha evidenziato che "c'è un accordo per le riammissioni in Slovenia, ma queste sono state sospese a causa della pandemia: nel 2020 erano state 1.800, pari al 20% delle persone rintracciate o arrivate, quest'anno solo 18. In ogni caso almeno la metà dei migranti irregolari sfuggono ai rintracci, considerata la morfologia del confine lungo il Carso. Da qui la necessità che il transito venga impedito già sul confine dell'Unione europea".