In tutto furono 7 i colpi che uccisero i due poliziotti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego: a questa conclusione è giunta la consulenza tecnica disposta nell’ambito dell’indagine sulla sparatoria in questura del 4 ottobre scorso. Il primo a cadere vittima, nei pressi della toilette, è stato Rotta, colpito a petto, addome e schiena.
Pochi secondi dopo Demenego è stato colpito mentre si stava girando, con 4 colpi nella zona della clavicola, del fianco sinistra e della schiena.
L’esito dell’indagine sarà vagliato dalla Procura: non è chiaro se grazie a questa nuova scoperta si potrà o meno capire se ci sia stata una (seppur breve) colluttazione fra vittime e carnefice.
Entro la fine di marzo è atteso invece l’esito della perizia psichiatra di Meran, attualmente rinchiuso presso il carcere di Verona.