Pordenone, sospesi altri 46 infermieri non vaccinati

Altri 46 dipendenti di aziende sanitarie, case di riposo e strutture private della provincia di Pordenone, sono stati sospesi dal servizio a seguito del loro rifiuto al vaccino. La decisione, deliberata dal consiglio straordinario del loro ordine professionale di Pordenone che aveva già sospeso 70 infermieri, riguarderà nei prossimi giorni anche altri dieci dipendenti. Secondo quanto riportato dall'ordine degli infermieri, alcune persone non sarebbero contrarie al vaccino ma solo impaurite. La speranza, ribadita dai sindacati e dal presidente della federazione regionale degli ordini dei medici Guido Lucchini, è che i dipendenti aderiscano alla vaccinazione così da evitare una successiva carenza di personale che potrebbe mettere a dura prova il sistema sanitario già in grande difficoltà. Oltre agli infermieri, infatti, anche l'ordine dei medici di Pordenone, che ha già sospeso 12 dottori, potrebbe presto procedere con ulteriori stop.