Morto il diplomatico italiano Giovanni Caracciolo

Morto il diplomatico italiano Giovanni Caracciolo

È con profonda tristezza che l’Iniziativa Centro Europea (InCE) condivide la notizia della scomparsa di Giovanni Caracciolo di Vietri, un diplomatico italiano che ha servito come Segretario Generale dell’InCE da gennaio 2013 a dicembre 2018.

 

Il Segretario Generale dell’InCE, Roberto Antonione e il Segretariato Esecutivo dell’InCE, desiderano esprimere le loro sincere condoglianze alla sua famiglia, agli amici e a tutti coloro che piangono la perdita di quest'uomo straordinario.

 

Antonione ha dichiarato di essere "profondamente addolorato", descrivendo Caracciolo di Vietri "non solo come un memorabile leader che ha apportato un contributo inestimabile all'Organizzazione, ma soprattutto come un caro amico e mentore”.

 

L'ambasciatore Giovanni Caracciolo di Vietri, aveva da poco pubblicato il volume "Lettere da Parigi. Francia e Italia nel nuovo millennio". Si tratta del primo volume della collana saggistica "Scritti", una nuova iniziativa editoriale della Fondazione Ugo La Malfa, dedicata a temi di attualità nazionale e internazionale. Il libro - che esce con una prefazione di Giorgio La Malfa - raccoglie le Lettere firmate da l'Abate Galiani, nom de plume dell’Amb. Caracciolo di Vietri. 

 

Considerava questo volume – ci aveva confessato – un premio per sé e per la sua ancora intatta passione per l’arte diplomatica esercitata, anche, attraverso la scrittura. Nelle sue Lettere riferiva della vita politica, amministrativa e culturale della Francia con un occhio sempre rivolto agli scenari globali della storia e dell’attualità mondiale: erano le cronache di un osservatore che aveva percorso una lunga e molto stimata carriera di diplomatico.

 

Ricordiamo con affetto anche quando nel 2019 il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, aveva conferito all'Ambasciatore Caracciolo di Vietri il Sigillo Trecentesco del Comune di Trieste, evidenziando il suo notevole e invidiabile Curriculum Vitae:

 

L'Amb. Caracciolo di Vietri si era laureato in Giurisprudenza nel 1970 presso l'Università di Roma "La Sapienza" e aveva ricevuto un'educazione francese al Lycée Châteaubriand di Roma, dove aveva conseguito il Baccalauréat "avec mention".

 

Entrato nel servizio diplomatico nel 1971, nel 1976 era Primo Segretario presso l'Ambasciata d'Italia in Etiopia.

 

Dal 1980 al 1985 ha lavorato come Consigliere presso l'Ambasciata d'Italia negli Stati Uniti d'America e dal 1985 al 1992 come Consigliere Diplomatico Delegato alla Presidenza della Repubblica Italiana.

 

Nel 1992 è stato nominato Console Generale a Parigi e nel 1996 Direttore Generale Delegato per l'Emigrazione e gli Affari Sociali, Ministero degli Affari Esteri, Roma.

 

Dal 2000 al 2004 ha ricoperto il ruolo di Ambasciatore in Serbia.

 

Dal 2004 al 2006 è stato nominato Direttore Generale per i Paesi Europei e la Cooperazione Regionale presso il Ministero degli Affari Esteri a Roma e dal 2006 al 2009 è stato Ambasciatore e Rappresentante Permanente presso le Nazioni Unite a Ginevra.

 

Dal 2009 al 2012 è stato Ambasciatore italiano in Francia.